Cronache

A tutta Gog, dal piano alle chitarre

Beethoven è il grande protagonista della Gog. Il sommo compositore di Bonn chiude lunedì 3 giugno la stagione del centenario: prevista al Teatro Carlo Felice una straordinaria maratona pianistica in cui il giovane Lukas Geniusas proporrà tutti i suoi cinque concerti - dal mattino alla sera - accompagnato dall'Orchestra del Conservatorio Paganini (11) e dall'Orchestra del Teatro (17.30 e 21), dirette da Pietro Borgonovo.
Krystian Zimerman, con Beethoven, aprirà invece il prossimo cartellone della Giovine Orchestra Genovese, che, come da copione, riserva anche quest'anno più di una sorpresa. Tanti i solisti, più celebri o più giovani: accanto al grande Zimerman (7 ottobre), l'altrettanto osannato, ormai ospite fisso sul palcoscenico genovese, Grigory Sokolov (3 marzo) e il pianista brasiliano Nelson Freire (17 febbraio). Per poi lasciar spazio alle donne e alle giovani (e talentuose) leve del pianismo internazionale: la cinese Yuja Wang (5 maggio), Giuseppe Albanese (2 dicembre), Behzod Abduraimov (13 gennaio), Arcadi Volodos (14 aprile). Violino e violoncello sono gli altri grandi protagonisti di stagione: Massimo Quarta, vincitore del Premio Paganini nel 1991, accompagnato al pianoforte da Emanuele Arciuli (11 novembre), la giovane violinista Janine Jansen (7 aprile) insieme al pianoforte di Itamar Golan, infine, anche lui giovane, Stefan Milenkovic, che chiude la stagione il 19 maggio, accompagnato da Srebrenka Poljak. Poi i violoncellisti Antonio Meneses (9 dicembre) accompagnato da Gérard Wyss; e Lynn Harrel, in coppia con il pianista Pavel Gililov (3 febbraio). Torna il mezzosoprano Angelika Kirkshlager accompagnata da Helmut Deutsch, con un programma dedicato interamente a Schubert (31 marzo). Passiamo poi alle formazioni. Concerto curioso quello del 14 ottobre, con il coro di montagna della Sat, a festeggiare i 150 anni del Cai; la settimana dopo (21 ottobre) tocca invece a tutt'altra musica con il Neue Vocalsolisten Stuttgart e un programma che va da Gesualdo ai madrigali di Sciarrino. Il 28 ottobre il Trio Wanderer, con Beethoven e Caikovskij, il 25 novembre il Michelangelo String Quartet con Schubert, Sostakovich, Schumann. Particolare l'appuntamento del 27 gennaio, con il Quartetto Casals e Carles Trepat alla chitarra, con un programma tutto spagnolo, tra cui il «Fandango» di Boccherini; particolare anche il concerto del 10 febbraio con il Quartetto Prometeo e Claudio Jacomucci all'accordeon (fisarmonica) e quello del 24 febbraio con il Cuarteto Latino Americano. Il 24 marzo il trio Enrico Pieranunzi (pianoforte), Alessandro Carbonare (clarinetto), Gabriele Pieranunzi (violino) con una serata a base di Gershwin. Ultimo ensemble in cartellone, il Quartetto di Venezia con Giampiero Sobrino al clarinetto: musiche di Hindemith, Weber, Casella. Le orchestre: la prima di stagione è l'Orchestra Giovanile Italiana diretta da Wayne Marshall (4 novembre) con un programma a base di Rachmaninov e Ravel; il 16 dicembre si esibirà la Akademie fur Alte Musik Berlin in una serata nel nome di Bach; poi il grande violista Yuri Bashmet con I Solisti di Mosca (10 marzo) e musiche di Britten, Hoffmeister, Caikovskij.

Infine, con un tocco sinfonico, la Royal Philarmonic Orchestra e Pinchas Zukerman, direttore e violino (28 aprile): in programma il concerto in re maggiore di Beethoven e la Quarta Sinfonia di Brahms.

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