Le genovesi alla conquista di Londra

Le genovesi alla conquista di Londra

Impeccabili, grintose e raffinate, supelavoratrici e «full of wit», ovvero piene di humor. Barbara Gallino e Ilaria Costa (accompagnata dal marito Stefano) hanno degnamente rappresentato la città della Lanterna in Inghilterra, non sfigurando in charme neppure vicino all'algida bellezza di Eva Herzigova, con la quale erano sedute a tavola.
L'occasione è stata la cena principesca organizzata da un'altra genovese doc, la marchesa Francesca Centurione Scotto Boschieri, insieme all'istancabile pr Conte Federico Galimberti di San Giorgio e a Marzia Carissimo Gibbs, da anni mosca cocchiera della cultura italiana nella capitale d'oltremanica. La location, il rinomato Albemarle Restaurant del Brown's, l'albergo più antico di Londra, di proprietà di Sir Rocco Forte, nel cuore di Mayfair. Cena molto particolare che ha radunato un centinaio di selezionatissimi aristocratici e vip di mezza Europa, dai principi della Torre e Tasso, ai Moncada di Paternò, ai Montezemolo, alla Duchessa di Somerset, agli Attolico, agli Imperiali, tutti accomunati oltre che dall'amicizia, dall'essere fini buongustai e dal voler provare sapori e gusti dimenticati.
Il famoso chef Lee Streeton ha infatti avuto l'arduo compito di riproporre ricette di fine Ottocento, tratte dal libro «Le ricette per cucina raccolte dal Principe Don Paolo Borghese» edito in splendida veste grafica dalla Maria Pacini Fazzi Editore in Lucca e diventato il primo libro suggerito dalla maison Ferragamo ai suoi clienti, proprio per l'estrema raffinatezza delle ricette che contiene e la bellezza della realizzazione grafica.
«Ricette principesche. È questa la novità - ha detto l'autrice, la Marchesa Francesca Centurione Scotto, il giorno precedente la cena, alla presentazione del libro, avvenuta nel negozio Ferragamo di Old Bond Street, nel cuore di Londra - ovvero ricette non raccolte da uno storico della cucina, ma da un Principe in persona, che amava gli amici e la buona tavola». E a chi le chiedeva che legame ci fosse tra un Principe e un negozio di scarpe, la Marchesa ha scherzato ricordando la storia di Cenerentola, battuta che ha molto divertito gli oltre quattrocento intervenuti, e ha fatto sorridere Sua Eccellenza l'ambasciatore Gian Carlo Aragona, e la moglie donna Sandra, presenti alla vernice con gran parte dei rappresentanti del corpo diplomatico londinese.
«È stato un successo inaspettato - ha ammesso l'autrice - e questo grazie al grande supporto della Maison Ferragamo, che ha sponsorizzato gli eventi. A chi mi ha chiesto quale fosse il legame tra scarpe e cucina, ho ricordato che noi siamo per gli inglesi una dittatura culturale da più di tre secoli, in tutto quello che è moda, buon gusto e eleganza. Il legame dunque mi sembra evidentissimo».
Eleganza e buon gusto che non sono mancate appunto alle ospiti genovesi della cena di charity, apprezzatissime per il loro stile molto inglese e la loro battuta pronta. Stile che Sandra Carrara Cagni, Antonella Gramatica di Bellagio, Beatrice Raggio e Francesca Bertelli, uniche genovesi invitate a questa esclusivissima cena, non avrebbero avuto problemi a dimostrare, se fossero potute intervenire.
«Lo stile non è acqua, ma forse è creato dal mare! - ha commentato sorridendo Francesca Centurione, - Il mare crea l'essenzialità, che è alla base dello stile. Penso che la nostra città di Genova ne sia da sempre ambasciatrice nel mondo. Non è poi un caso che la prima ambasciata inglese sia stata aperta da noi. Tra tutti gli italiani, i liguri sono forse quelli più vicini allo speciale humor inglese».
La cena di charity, che ha visto la presenza di Sir Rocco Forte, della ammiratissima Vivia Attolico Ferragamo e naturalmente di Eva Herzigova, prossimo volto della maison fiorentina, è nata per finanziare il Foscolo Appeal Fund, un ente benefico che supporta la comunità italiana a Londra e che si propone di restaurare la tomba del primo patriota italiano, Ugo Foscolo, morto a Londra dopo 11 anni di esilio volontario. Grande poeta che nessuno qui conosce, anche se, per fortuna, recentemente è stato ripubblicato anche in inglese.


La cena di charity sarà presto replicata a Palazzo Borghese. «In questo caso - ha confermato la Marchesa Centurione - tutti i proventi andranno in Abruzzo. Pensiamo a Sulmona, perché Don Paolo era principe proprio di questa meravigliosa cittadina».

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