Geometri, l’importanza della formazione continua

Geometri, l’importanza della formazione continua

In queste pagine si è già avuto modo di scrivere in materia di formazione continua obbligatoria per tutti i Geometri iscritti all'Albo, senza distinzioni tra coloro che esercitano esclusivamente la professione, coloro che svolgono attività subordinata, coloro che esercitano l'attività imprenditoriale quali ad esempio i titolari di imprese edili.
Trascorsi diciotto mesi dall'avvio possiamo serenamente tracciare un bilancio certamente positivo di questo obbligo che interessa circa 1900 iscritti al Collegio di Genova e che in quest'ultimo semestre ha visto un notevole incremento di partecipanti attesa grazie ad una comunicazione mirata e personale fatta pervenire dal Collegio a coloro che nell'anno precedente non avevano conseguito crediti formativi sufficienti o non ne avevano conseguito alcuno.
Non va infatti dimenticato che, mentre il Collegio di Genova si è subito attivato per mettere a disposizione le strutture logistiche, di segreteria, ecc., altrettanto non è stato ai fini comunicativi sia per la scarsa pubblicizzazione da parte del Consiglio Nazionale Geometri riguardo a quest'obbligo sia per una chiara comprensione da parte degli interessati riguardo la necessità ed interesse personale di formarsi ed aggiornarsi al di là delle pesanti sanzioni previste per gli inadempienti.
Come per tutti i nuovi Istituti è stata necessario un periodo di rodaggio che pare giungere al termine.
L'Associazione Geometri di Genova, alla quale è demandato dal Collegio il compito della formazione è riuscita a dotarsi di una struttura oggi anch'essa a pieno regime, a pieno titolo definibile Centro di Formazione, con due aule della capienza complessiva di 110 persone volutamente sfruttate per un massimo di circa 60 persone (trenta per sala), impianto per videoconferenze e possibilità di esercitazioni personali sui PC disponibili in numero sufficiente.
Il perché non si voglia sfruttare appieno la disponibilità potenziale della struttura è semplice: un numero ridotto di persone è più facilmente gestibile dal docente ed è più facile il dibattito sempre presente con casistiche concrete e personali che arricchiscono tutti i partecipanti poco sensibili alla pura teoria e più interessati alla soluzione di aspetti pratici come è giusto che sia in un ambiente ad elevata professionalità.
Leggiamo a volte sui media che la formazione obbligatoria è un flop, anche per Ordini professionali di primo piano, ma il Collegio di Genova è la dimostrazione contraria, due sono i punti cardine di una buona riuscita: mettere a disposizione locali e strutture adeguate; proporre argomenti di concreto interesse. È con orgoglio che possiamo affermare come durante confronti con altri Collegi, anche di primaria importanza, ci si senta dire «Voi siete all'avanguardia», «Abbiamo consultato il vostro sito e vogliamo conoscere la società di programmazione che lo ha predisposto per affidarle un incarico analogo».
Sarà forse la fortuna di aver un vasto campo di materie ed interessi professionali ma quest'anno saranno proposti circa 150 diversi corsi e seminari con spazio di formazione ed aggiornamento per tutti i gusti.
Alcuni soffrono l'obbligo della formazione continua, i più partecipano con entusiasmo comprendendo che dopo ogni evento la loro conoscenza si è arricchita e ciò è anche merito dei docenti continuamente monitorati in modo che trasfondano il meglio delle loro conoscenze.
Di primaria importanza sono i corsi per la formazione di mediatori, nuova figura istituita dalla Legge per la soluzione di molte controversie della quale questo Giornale, su queste pagine, ha dato ampia informazione. L'Associazione Geometri, «mano armata» del Collegio di Genova, sta formando mediatori in Lombardia, Friuli, Veneto, Toscana e Piemonte, superando così i confini provinciali e regionali a dimostrazione della bontà del suo operato evidentemente apprezzato anche considerato che i corsi sono interprofessionali e vedono tra i partecipanti non solo tecnico diplomati e laureati ma anche avvocati che per la natura della loro attività debbono essere i primi a conoscere la materia e partecipano ai corsi inizialmente con spirito critico poi con entusiasmo.
Queste righe non vogliono essere un autoincensamento del Collegio e dell'Associazione per dimostrare la loro bravura nel campo della formazione ma vogliono essere la dimostrazione che la categoria dei Geometri è viva, aggiornata e preparata e pronta a risolvere i problemi che i cittadini vorranno loro sottoporre, dalla ristrutturazione di stabili alla progettazione ex novo, dalla soluzione di problemi condominiali alla direzione di lavori di ristrutturazione, dalla gestione dell'ambiente alle nuove energie utilizzabili, dalla consulenza tecnico legale al giudizio in arbitrati ed altro nei limiti delle loro competenze.


Gli attestati di partecipazione e di partecipazione e profitto rilasciati ai corsiti possono essere richiesti dai clienti per appurare, quando ne è il caso, se il professionista cui si rivolgono è veramente in grado rispondere alle loro aspettative. Anche questo, in ultima analisi è qualità del lavoro.
*direttore formazione

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