No, certo. Liquidarlo con un secco dalle stelle alle stalle sarebbe troppo. Perché in fondo stiamo sempre parlando del bel George. Il Clooney «nuovo Cary Grant», l’uomo dal sorrisino ineffabile che fa cadere ai suoi piedi tutte le platee femminili del globo terracqueo. Quello che, per qualche apparizione nei panni del simpatico furfante dei tre film di Steven Soderbergh (Ocean’s Eleven, Ocean’s Twelve e Ocean’s Thirteen), è arrivato a prendere più di 15 milioni di dollari a film facendone però incassare, insieme all’altro bellone Brad Pitt, più di 100. Bene, ora grazie alla sua ultima fatica The American, diretto dall’olandese Anton Corbijn e girato anche nel nostro Abruzzo martoriato, dal top è passato al flop. Preceduto da un nefasto coro pressoché unanime della critica è uscito in Italia nel week-end del 10 settembre ottenendo il quarto posto al Box-Office. Ma, tempo due settimane, è sceso (passando da 279 schermi agli attuali 36), all’infausto numero 17 con un incasso totale di poco più di un milione di euro, nonostante le pubblicizzate scene hot con Violante Placido nel ruolo di una prostituta. Parabola simile negli Stati Uniti dove dal primo posto è scivolato ora al dodicesimo con un incasso totale di 34 milioni di dollari. Certo il film è costato poco per gli standard americani, «solo» 20 milioni, e quindi i produttori non perderanno i capitali investiti. Eppure, parafrasando uno dei tanti film dei Coen in cui l’attore ha lavorato, verrebbe da dire: «George, dove sei?». Il nostro Bertarelli ha parlato di «una perenne preoccupante immobilità su quel faccione». Per Lietta Tornabuoni, sull’Espresso, «sembra quasi brutto»; secondo Giulia D’Agnolo Vallan, su Ciak, «un attore a suo agio assolutamente ovunque, qui sembra impacciato». Maurizio Porro sul Corriere tocca il tasto dolente: «Al bel George non si addice il regime para-coniugale e l’aria del lago di Como: è il primo errore blu di una brillantissima carriera».
Sì perché lo splendido cinquantenne, che in questi giorni è ritornato protagonista sul piccolo schermo promuovendo le note macchinette del caffè, si è innamorato dell’Italia con vista sul lago di Como. E qui s’è preso anche la fidanzata, Elisabetta Canalis. Ora l’invidia non ha più sesso: gli uomini sognano lei e le donne lui. Clooney&Canalis sempre insieme, sempre mano nella mano. Ora vanno di qua - alle sfilate milanesi - e poco prima di là - addirittura a Tresnuraghes, paesino in provincia di Oristano dove vivono i genitori dell'ex velina, la signora Bruna e il signor Giulio Cesare che hanno fatto la conoscenza di George.
La famiglia prima di tutto, certo. Ma l’impressione è che ultimamente Clooney abbia un po’ la testa «tra le nuvole» come recita il titolo del film per cui è stato candidato all’Oscar pochi mesi fa. Ecco, forse la statuetta (già vinta per Syriana ma non da protagonista) potrebbe rilanciare una carriera che sembra in stallo.
I fan assicurano che sarà lui a stringerla il prossimo marzo grazie al drammatico ruolo di Matt King in The Descendants di Alexander Payne dove si ritrova da solo, con una moglie in coma irreversibile e due figlie ribelli. Senza il sorriso d’ordinanza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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