Berlino - Senza grande slancio e con molte incertezze, domani i tedeschi si recano alle urne per eleggere i membri del Bundestag e riconsegnare le redini dell’esecutivo per i prossimi quattro anni, con ogni probabilità, nelle mani di Angela Merkel. Quale sarà la coalizione di governo resta, alla vigilia, una grande incognita. Obiettivo della cancelliera, la più popolare del dopoguerra, è formare un gabinetto conservatore con il sostegno dei liberaldemocratici (Fdp). Ma gli ultimi sondaggi, unanimemente, non attribuiscono alla coalizione nero-gialla un numero sufficiente di voti (48% assieme) per assicurarsi la maggioranza dei seggi.
L'alleanza coi socialdemocratici Merkel potrebbe quindi essere costretta a rinnovare l’alleanza con i socialdemocratici di Frank-Walter Steinmeier, dando vita a una seconda edizione della Grande Coalizione, l’ipotesi meno gradita a tutte le forze politiche e agli elettori tedeschi. Il netto vantaggio di Merkel su Steinmeier si è ridotto dopo il dibattito televisivo tra i due contendenti. Il ministro degli Esteri socialdemocratico ha tenuto la barra alta e, memore della sorpresa dei risultati delle elezioni 2005, non ha mai mostrato il minimo tentennamento.
Una coalizione semaforo Steinmeier punta ad una coalizione "Ampel" (semaforo, dai colori rosso, giallo, verde), cioè un’alleanza con i Verdi e i liberaldemocratici; ma questi ultimi, almeno formalmente, escludono qualsiasi alleanza che non sia con l’Unione Csu/Cdu. Secondo i sondaggi, una maggioranza di tedeschi si aspetta una nuova "Grande coalizione"; le altre alleanze fra i cinque partiti che accederanno al Bundestag sembrano tutte molto improbabili, data una serie di veti incrociati. Nessuno vuole avere a che fare con la Linke, partito di sinistra cui i sondaggi attribuiscono circa il 10% dei voti. La Spd (circa 26% dei voti) non riuscirà a governare con i soli Verdi (10%) con i quali è stata al governo fino al 2005.
I Verdi, dal canto loro, hanno dichiarato che non si alleeranno con ii conservatori e con la Fdp. Alle urne sono chiamati circa 62 milioni di elettori, i seggi saranno aperti dalle 8 alle 18, ora in cui verranno rese note le prime proiezioni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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