Cultura e Spettacoli

Gerusalemme ricorda "Nannarella" con una mostra e una retrospettiva

Il tributo alla Magnani al Jerusalem Film Festiva. «L'onorevole Angelina» di Zampa e «Roma città aperta» di Rossellini i film in programma. Mentre la cineteca della città israeliana ospita una mostra con le immagini scattate sui set dei suoi film più famosi

Gerusalemme ricorda "Nannarella" 
con una mostra e una retrospettiva

Da Roma a Gerusalemme, dalla Città Eterna alla Città Santa, per raccontare una delle storie straordinarie di cent'anni di cinema italiano. La grande Anna Magnani sarà protagonista di un evento-tributo nell'ambito del Jerusalem Film Festival, la kermesse cinematografica più prestigiosa del Medio Oriente (Gerusalemme 9 - 18 Luglio). Il tributo si intitola «Ciao, Anna Magnani» ed è reso possibile dagli sforzi congiunti dell'Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv, dell'Associazione Culturale «Golda» e del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. L'evento prevede una mostra fotografica che raccoglie venti immagini dell'Archivio fotografico della Cineteca Nazionale - Centro Sperimentale di Cinematografia - Roma, e la presentazione al pubblico israeliano di due pellicole pietre miliari nella storia del cinema: «L'onorevole Angelina»" di Luigi Zampa e «Roma, città aperta» di Roberto Rossellini.
«Il pubblico israeliano, attento spettatore e appassionato di cinema italiano, potrà così conoscere e rendere omaggio alla figura che ha incarnato mille volti e portato in scena anche verità scomode, parlando sempre al cuore di tutti - spiega Ariela Piattelli, raffinata storica del cinema, da tempo impegnata nel recupero di figure centrali della settima arte nel nostro Paese e in Israele -. Così con "Ciao, Anna Magnani" intendiamo mettere in risalto quegli aspetti della personalità di "Nannarella", che hanno fatto della Magnani non solo un'attrice di prim'ordine ma anche un mito del nostro Novecento».
La Magnani, prima attrice italiana ad essere insignita di un Oscar per un ruolo principale (nel 1956 per «La rosa tatuata») è stata già al centro di una mostra ospitata al Museum of Modern Art di New York nel 2002. Oggi l'indimenticabile interprete di «Mamma Roma» e «Roma città aperta» torna a rivivere sulle pareti della Cineteca di Gerusalemme dove verranno messe in bella evidenza le immagini conservate nell'Archivio fotografico della Cineteca Nazionale - Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma - e che consentono al visitatore di ripercorre, attraverso una selezione di venti fotografie scattate da grandi fotografi sui set degli indimenticabili film interpretati dalla diva, il suo percorso cinematografico: l'affermazione con il neorealismo, l'esperienza artistica e umana con Roberto Rossellini; l'incontro artistico con l'amico Luchino Visconti; il rapporto contrastato e sofferto con Pier Paolo Pasolini in «Mamma Roma»; l'ultima apparizione, nel 1973, in «Roma» di Federico Fellini.


La mostra sarà inaugurata dal presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo e da Ronit Elkabetz, considerata non a casa dai critici e dal pubblico del suo Paese la «Anna Magnani di Israele».

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