Alberto Toscano
da Parigi
La grande sfilata sugli Champs Elysées è stata annullata allultimo momento, nel timore di qualche contestazione, ma la festa cè stata lo stesso, anche se meno sontuosa di quanto i frnacesi speravano. Ieri, nel primo pomeriggio, Zinedine Zidane si è presentato alla folla dal balcone donore dellhotel Crillon davanti a 10mila tifosi che si erano radunati alla Place de la Concorde, proprio dove al tempo della Rivoluzione Francese si trovava la ghigliottina. Stavolta nessuno è stato però ghigliottinato. Anzi, i tifosi avrebbero fatto volentieri saltare una sola testa: quella dellitaliano Materazzi, che i francesi accusano di aver provocato Zidane con una frase insultante a proposito delle sue origini arabe e di altro ancora. In precedenza il presidente della Repubblica Jacques Chirac aveva avuto parole di grande stima verso Zidane nel ricevere i giocatori francesi a colazione allEliseo con le loro mogli. «Zinedine Zidane è un genio del calcio mondiale», si è spinto ad affermare il capo dello Stato. Rivolto ai giocatori, e in particolare proprio al numero 10 della nazionale, Chirac ha detto: «La Francia vi ama, anzi vi adora». Il capo dello Stato ha concluso il suo intervento parlando dell«immensa gioia» che anima in questo momento tutti i francesi per il fatto che la nazionale sia comunque riuscita ad arrivare in finale.
La sensazione che si respira in Francia è dunque contraddittoria: da un lato la rabbia per non aver ottenuto una vittoria che sembrava a portata di mano e dallaltro comunque il piacere per aver superato tutti gli ostacoli, ad eccezione dellultimo. Domenica mattina a Parigi Zidane era descritto come un eroe inarrestabile nella sua ultima marcia trionfale. «Zidane vi infilerà almeno due gol». Il primo lo ha infilato davvero, ma il rigore in occasione della sfida finale ai tiri dal dischetto non lo ha potuto calciare. Il grande idolo di tutti i francesi si è fatto pescare dalla telecamera mentre era protagonista di unazione assurda e violenta.
Adesso tutti si chiedono perché mai Zidane abbia avuto un tale scatto dira. Se il presidente della Repubblica lo ha già «amnistiato», e quello algerino Bouteflika dice addirittura che si è trattato di «una reazione da uomo donore, il quotidiano sportivo LÈquipe lo critica aspramente, accusandolo di aver infangato la propria immagine.
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