Ghedini: "Mai state tombe fenicie a Villa Certosa, altra miserabile storia"

Il legale del premier smentisce la presenza di reperti archeologici nell'area della residenza sarda. "Un'altra miserabile storia". E aggiunge: "Qualsiasi controllo in merito potrà essere eseguito in qualsiasi momento"

Roma - "Un'altra miserabile storia". Niccolò Ghedini, legale di Silvio Berlusconi, definisce così la vicenda delle 30 tombe fenicie del 300 avanti Cristo che, secondo la registrazione di un colloquio con Patrizia D'Addario, pubblicato sul sito dell'Espresso sarebbero state ritrovate a Villa Certosa, la residenza sarda del premier. "Mai - afferma Ghedini in una nota - il presidente Berlusconi potrebbe aver parlato del ritrovamento di 30 tombe fenicie nel suo parco, perché mai nulla di simile si trova o è stato rinvenuto nell'area di Villa Certosa". Un'area, afferma, già "oggetto di un minuzioso accertamento dell'autorità giudiziaria". In ogni caso, aggiunge l'avvocato, "qualsiasi ulteriore controllo in merito potrà essere eseguito in qualsiasi momento". Insomma, "un'altra miserabile storia con cui si tenta di gettare discredito nei confronti del presidente Berlusconi, che é smentita dai fatti".

Quando si tratta di trovare argomenti, ancorché frutto di invenzione, per aggredire il presidente del Consiglio eletto dagli italiani, l'impudenza e l'imprudenza regnano incontrastate - afferma Ghedini - Confidando su improbabili registrazioni mai accertate giudizialmente e di provenienza mai dichiarata dal gruppo l'Espresso-La Repubblica e comunque illecite, si è costruita l'ennesima notizia, questa volta addirittura prospettando un'omessa denuncia di ritrovamenti archeologici". "La storia - prosegue l'avvocato, deputato del Pdl - sarebbe risibile se non fosse stata ripresa dai giornali e ancor peggio da molti parlamentari e da alcune associazioni, senza esperire verifica alcuna. Mai il Presidente Berlusconi potrebbe aver parlato del ritrovamento di 30 tombe fenice nel suo parco perché mai nulla di simile si trova o è stato rinvenuto nell'area di Villa Certosa. Si ricordi che tutta l'area è stata oggetto di un minuzioso accertamento da parte dell'autorità giudiziaria conclusosi poco tempo fa verificando l'intera area della villa e del parco. Qualsiasi ulteriore controllo in merito potrà essere eseguito in qualsiasi momento".

"Ecco dunque un'altra miserabile storia con cui si tenta di gettare discredito nei confronti del presidente Berlusconi, che é smentita dai fatti.

La libertà di stampa e di critica deve essere sempre assoluta, ma sarebbe opportuno che almeno ci si attenesse alla verità o si tentassero delle verifiche anche minime che avrebbero evitato l'ennesima campagna diffamatoria contro il presidente del Consiglio, di cui Repubblica sarà chiamata ovviamente a rispondere". 

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