Abbonati a ilGiornale PDF Premium
potrai consultarlo su PC e su iPad:
25 euro per il mensile
120 euro per il semestrale
175 euro per l'annuale
La ghigliottina francese divide gli italiani
Caro Paolo, ti ho immaginato, verso le 21 di domenica scorsa, intento a stappare una magnum di Perrier-Jouet Gran Brut e brindare al «no» della Francia. Sbagliavo?
Franco (e-mail)
Sarà contento Paolo Granzotto per il disastro francese. Io mi consolo constatando che, dopo essere stati accusati per sessantacinque anni dai francesi di averli pugnalati alla schiena nel 1940, ora i pugnalatori alla schiena sono loro e la vittima è lEuropa.
Annalisa Besozzi (e-mail)
Se Prodi, riferendosi al «no» alla Francia, ha dichiarato di essere enormemente dispiaciuto automaticamente e indipendentemente dai nostri sentimenti in favore o contro lEuropa, non ci resta che mostrarci enormemente felici.
Aldo Molda (e-mail)
Non canti vittoria caro Granzotto, primo perché non è elegante farlo, secondo perché il «no» della Francia manda a ramengo cinquantanni di lavoro per costruire lEuropa gettando così al vento energie e speranze non è cosa da applausi, ma di mestizia.
Paolo Di Giannantonio (e-mail)
Bravo, è contento adesso che siamo seduti sulle macerie?
F.G. (e-mail)
Sono ventanni che goccia dopo goccia lei instilla negli animi leuroscetticismo e non si capisce perché lo ha fatto. LEuropa è un grande progetto, un percorso difficile ma virtuoso e nonostante lei ci ironizzi sopra i suoi ideali sono condivisi da centinaia di milioni di cittadini che anelano ad unirsi ad una unica patria dei diritti e delle libertà. Nel mondo globalizzato e dominato da una unica superpotenza è dovere della vecchia Europa di costituire un punto di riferimento e farsi arbitra dei destini del mondo perché è lunione che fa la forza, le divisioni sono solo il segno della debolezza. Mi lasci dire che persone come lei e come i francesi dovranno rispondere davanti al tribunale della storia per essersi opposti al corso della storia. Cosa ha da dire a sua discolpa?
Ettore Guarini (e-mail)
Non dico niente. Canto: Douce France, cher pays de mon enfance (ci ho fatto le elementari) - Bercée de tendre insouciance - Je tai gardée dans mon coeur - Oui je taime.
Franco (e-mail)
Sarà contento Paolo Granzotto per il disastro francese. Io mi consolo constatando che, dopo essere stati accusati per sessantacinque anni dai francesi di averli pugnalati alla schiena nel 1940, ora i pugnalatori alla schiena sono loro e la vittima è lEuropa.
Annalisa Besozzi (e-mail)
Se Prodi, riferendosi al «no» alla Francia, ha dichiarato di essere enormemente dispiaciuto automaticamente e indipendentemente dai nostri sentimenti in favore o contro lEuropa, non ci resta che mostrarci enormemente felici.
Aldo Molda (e-mail)
Non canti vittoria caro Granzotto, primo perché non è elegante farlo, secondo perché il «no» della Francia manda a ramengo cinquantanni di lavoro per costruire lEuropa gettando così al vento energie e speranze non è cosa da applausi, ma di mestizia.
Paolo Di Giannantonio (e-mail)
Bravo, è contento adesso che siamo seduti sulle macerie?
F.G. (e-mail)
Sono ventanni che goccia dopo goccia lei instilla negli animi leuroscetticismo e non si capisce perché lo ha fatto. LEuropa è un grande progetto, un percorso difficile ma virtuoso e nonostante lei ci ironizzi sopra i suoi ideali sono condivisi da centinaia di milioni di cittadini che anelano ad unirsi ad una unica patria dei diritti e delle libertà. Nel mondo globalizzato e dominato da una unica superpotenza è dovere della vecchia Europa di costituire un punto di riferimento e farsi arbitra dei destini del mondo perché è lunione che fa la forza, le divisioni sono solo il segno della debolezza. Mi lasci dire che persone come lei e come i francesi dovranno rispondere davanti al tribunale della storia per essersi opposti al corso della storia. Cosa ha da dire a sua discolpa?
Ettore Guarini (e-mail)
Non dico niente. Canto: Douce France, cher pays de mon enfance (ci ho fatto le elementari) - Bercée de tendre insouciance - Je tai gardée dans mon coeur - Oui je taime.
I commenti saranno accettati:
Qui le norme di comportamento per esteso.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Qui le norme di comportamento per esteso.
Condividi:
Commenti: