Laggiù cè bisogno di tutto: dai disinfettanti ai pannolini, dal cibo alle tende. Il primo carico inviato ad Haiti dalla Regione Lombardia è arrivato a destinazione, allospedale di Saint Damien: derrate alimentari, farmaci e materiale medico, tra cui moltissimi analgesici e medicinali chirurgici urgentissimi. Robi Ronza, il delegato del Pirellone ai Rapporti internazionali, riferisce che i volontari non hanno fatto a tempo a scaricare i camion davanti allospedale che in pochi secondi sono stati assaliti dalle richieste dei medici. «Un chirurgo - riferisce Formigoni, aggiornato costantemente al telefono - ha chiesto subito se cerano certi anestetici e si è precipitato in sala operatoria. Si sta rivelando giustissima la scelta che abbiamo fatto di operare in stretta collaborazione con le organizzazioni non governative».
Il primo volo organizzato da Regione Lombardia è decollato dallaeroporto di Malpensa domenica mattina. A bordo tre tonnellate di farmaci e i primi dieci telefoni satellitari (in tutto ne saranno spediti ad Haiti un centinaio) per agevolare le comunicazioni, del tutto bloccate nei primi giorni dopo il terremoto. Un secondo volo è partito lunedì con le stive piene di altro materiale sanitario e tre postazioni mediche avanzate di pronto soccorso. A bordo anche tre infermieri, un medico e un tecnico dellagenzia ambientale Arpa per gli approvvigionamenti idrici. Non tutto il materiale raccolto ha già preso il volo per la mancanza di voli cargo. Ma in questi giorni si provvederà anche a questo.
Sul posto, Formigoni ha anche inviato un tecnico della società Infrastrutture lombarde, per impostare i primi passi della ricostruzione, e un funzionario del settore Sanità per valutare, caso per caso, quali pazienti haitiani potranno affrontare il viaggio in aereo ed essere trasferiti negli ospedali lombardi per operazioni e cure. I posti letto finora messi a disposizione dagli istituti della Lombardia solo oltre 300 ma non ci saranno problemi a trovarne altri, nel momento in cui saranno necessari.
I 200mila euro messi a disposizione dalla Regione per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto, sono stati utilizzati anche per acquistare pasta, riso, cibo in scatola e materiale per ligiene. Molti gli scatoloni che devono ancora partire. Si stanno anche preparando altre medicine e tende, come richiesto da chi opera laggiù, pronte a decollare nei prossimi giorni. Ieri, secondo giorno della missione umanitaria lombarda, una parte del carico di farmaci (una tonnellata e mezza) è stato trasferito da Santo Domingo a Port au Prince.
La Regione ha anche avviato una raccolta di fondi con lattivazione di un conto corrente e sono moltissime le persone che stanno chiedendo informazioni sulle adozioni a distanza dei bambini haitiani.
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