Roma

È già febbre da finale: gli azzurri in mutande icona dell’aeroporto

Dopo la notte di feste (e di violenze, come segnaliamo in altra parte del giornale) seguita alla vittoria dell’Italia contro la Germania, ormai a Roma, come in tutta Italia, è febbre mondiale. Tutti pronti per la finale contro la Francia di domenica sera alle 20: l’appuntamento per chi vuole sentirsi come allo stadio è come martedì al Circo Massimo. E dopo, si vedrà...
E intanto l’effetto mondiale arriva anche all’aeroporto di Fiumicino. Dove una gigantografia pubblicitaria che ritrae Gattuso, Pirlo, Cannavaro e Zambrotta in boxer e slip con bordino tricolore in uno spogliatoio, è diventata ormai una vera e propria «icona». Da quando è stata affissa alla confluenza tra il terminal C, per i voli intercontinentali, e B, per i voli europei, è diventata una «sosta» continua e quasi «obbligata» per le passeggere di ogni età e nazionalità. Sorrisi, ammiccamenti, commenti spesso con corredo di scatti fotografici e di riprese video: con i maschi a fare tifosi e le donne ad ammirare l’indubbia avvenenza degli azzurri assai poco vestiti.

La gigantografia si trova vicino alla riproduzione in legno dell’«Uomo di Leonardo», opera di Mario Ceroli, che, nonostante sia il luogo classico di ritrovo in aeroporto, passa pressoché inosservata.

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