Già ventimila prenotazioni per ammirare Caravaggio

Ammontano già a 20mila le prenotazioni per visitare la grande mostra dedicata a Caravaggio, che si apre il 20 febbraio alle Scuderie del Quirinale. A rivelarlo è Claudio Strinati, ideatore dell’importante rassegna che celebra a Roma il IV centenario della morte di Michelangelo Merisi. La mostra delle Scuderie, però, con 25 dei capolavori storicamente accreditati come autografi (e il Merisi ne ha dipinti solo 40), si preannuncia un evento memorabile, di quelli capaci di richiamare centinaia di migliaia di visitatori, come non accade più ormai da diversi anni. Strinati e i curatori Rossella Vodret e Francesco Buranelli, del resto sono riusciti a ottenere prestiti eccezionali dai maggiori musei del mondo. Ci saranno dipinti celeberrimi come il Bacco degli Uffizi, le due versioni della Cena di Emmaus, i Musici dal Metropolitan Museum, il Suonatore di liuto dell’Ermitage, la Deposizione dei Musei Vaticani, Davide con la testa di Golia della Borghese, l’Annunciazione di Nancy (appositamente restaurata), l’Amore vincitore dalla Gemaldegalerie di Berlino, fino alle tre versioni del San Giovanni Battista (dai Capitolini e dalla Galleria Corsini di Roma, e dal Nelson-Atkins Museum di Kansas City). Non manca la magnifica Canestra di frutta della Pinacoteca Ambrosiana, esempio straordinario di natura morta.

«Ci tenevo che fosse in mostra» sottolinea Strinati, che invece ha dovuto rinunciare alla Morte della vergine del Louvre, non concessa in prestito dal museo parigino per motivi conservativi. «Speriamo che questa esposizione in cui puntiamo a presentare solo il Caravaggio autentico al di là di ogni dubbio, incontri attenzione» conclude Strinati che comunque qualche critica se l’aspetta.

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