Il giallo di Federica, c’è un sospettato

I detective catalani interrogano un giovane uruguaiano che avrebbe trascorso con lei la sera della sparizione: il suo racconto ha molte lacune. Al vaglio degli agenti tutti i filmati della discoteca

Il giallo di Federica, c’è un sospettato

Barcellona - Sarebbe un giovane uruguaiano il sospetto numero uno per la sparizione di Federica Squarise. La polizia di Barcellona ha ieri interrogato il ragazzo, di cui si conosce solo il nome, Victor, che avrebbe trascorso la serata di lunedì 30 giugno con Federica Squarise. Lo ha reso noto l’avvocato Aldo Pardo, legale della famiglia della giovane scomparsa. Il legale di Castelfranco Veneto ha appreso dell’interrogatorio parlando ieri sera nella caserma dei carabinieri di Padova con il suo corrispondente spagnolo.

Da quanto ha riferito l’avvocato, che divide lo studio con il cugino di Federica, Stefano Squarise, Victor avrebbe detto di aver accompagnato la turista veneta prima in un locale e quindi in un secondo ritrovo dove l’avrebbe persa di vista. Secondo Pardo, tuttavia, la polizia spagnola avrebbe dubbi sulle dichiarazioni dell’uomo poiché gli orari non coinciderebbero con quanto ricostruito sino a questo momento dagli investigatori catalani. Stefania e Federica, sempre secondo il racconto del legale, avrebbero trascorso la prima parte della serata assieme e quindi si sarebbero separate. La prima sarebbe andata a passeggiare con un amico argentino, mentre Federica si sarebbe allontanata con Victor.

Il ragazzo, secondo quanto trapelato, era anche nel gruppo di ragazzi, una quindicina, conosciuti da Federica e dall’amica Stefania la sera di lunedì. Tutti hanno bevuto diversi drink, comeconfermano al «Beach& Friends» e poi si sono separati. Alcuni hanno raggiunto la spiaggia, altri sono rimasti a bere, altri ancora sono andati in discoteca. «Federica sembrava ubriaca», hanno riferito alcuni testimoni del locale, altri dicono solo «apparentemente ubriaca». Nessuno dei testimoni sembra avere le idee molto chiare. Sembra una notte comune a molti giovani a Lloret, dove si viene solo per divertirsi, per conoscersi in fretta e pianificare il divertimento e poi svegliarsi il giorno dopo con il mal di testa e i ricordi confusi. La polizia della località della Costa Brava, assieme ai Mossos e agli uomini dell' Interpol e delle autorità italiane ieri ha continuato a visionare, sequenza per sequenza, i filmati di quella notte, sequestrando tutte le memorie delle videocamere della discoteca e del locale frequentati da Federica e dal gruppo di amici.

Dalle 2 alle 5 del mattino, tre ore di filmati di un viavai di volti tra i quali c’è anche quello di Federica assieme all'amica Stefania, mentre arrivano e mentre escono dal locale, in mezzo a un fiume di ragazzi. E si è perlustrato dappertutto a Lloret del Mar a cinque giorni dalla scomparsa.

Si cerca qualche indizio importante che possa tracciare una pista da seguire: ma dalle spiagge, dai vicoli attorno all'hotel dove alloggiava la ragazza e dalla rete fognaria nulla è saltato fuori. I due fratelli della ragazza scomparsa, Roberta e Mattia Squarise, hanno continuato ad affiggere nei locali e nelle strade di Lloret le foto di Federica.

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