Marcello Castaldi
da Roma
Edizione numero XXVI del Golden Gala. E cè profumo di record nella velocità. Roma propone ai nastri di partenza della gara madre, i 100 metri maschili, il co-detentore del primato mondiale Asafa Powell: «Arrivo a Roma in perfette condizioni fisiche - le prime parole delluomo più veloce del mondo -, lo scorso anno non ero certo in forma, mentre in questa stagione, visto il mio programma di allenamento che vi assicuro è stato rigorosissimo, sono pronto per una gara di altissimo livello. Già a Parigi, se le condizioni climatiche fossero state migliori, avrei potuto fare meglio». Il giamaicano si allena anche in Italia: «La mia base è in Giamaica, dove oggi è possibile allenarsi al meglio, ma in Italia sto davvero bene. Certo devo fare progressi con la lingua, ma a Lignano Sabbiadoro mi sento come a casa mia, con il mare, la spiaggia e un clima sempre ideale». Il dualismo con Gatlin lo soffre poco: «La pressione si avverte solamente quando siamo nella stessa gara, altrimenti non la sento e nessuno di noi due scappa. Prima o poi ci confronteremo. Limportante è fare bene qui a Roma, mi sento pronto per una gara importante, nella quale tutto sarà possibile, anche il record del mondo». Gigi D'Onofrio, «meeting director» del Golden Gala e anima storica dellevento capitolino, incrocia le dita: «Sarà unedizione stellare. Nonostante qualche defezione dellultima ora, quasi tutti i più grandi interpreti dellatletica mondiale saranno qui per dare spettacolo». Non ci sarà il neo-primatista del mondo sui 110hs maschili, Liu Xiang: «Nonostante un accordo sottoscritto da tempo, non ci sarà, ma dopo un record così - chiude D'Onofrio - è voluto correre in patria, dove è stato accolto da eroe. Il resto dei protagonisti annunciati ci saranno tutti».
A partire dalle frecce dellarco azzurro. Andrew Howe, californiano che vive e si allena a Rieti, sarà uno dei protagonisti del lungo. È alla gara desordio allOlimpico: «Sono entusiasta di esordire da protagonista al Golden Gala - spiega il giovane azzurro -, avrò davanti campioni affermati e fortissimi, atleti celebrati, ma sono pronto. Sto bene, mi sto dedicando soltanto al salto in lungo e credo di aver raggiunto un buon livello. Spero di esaltarmi davanti al pubblico romano, al quale voglio regalare una grande prestazione. Il record di Evangelisti? Penso di averlo nelle gambe, sarebbe fantastico realizzarlo qui a Roma. Il mio idolo è stato Carl Lewis, spero di arrivare un giorno ai suoi livelli».
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