Milano Lassù chissà quanti sorrisi. Sì, il mago Herrera e Angelo Moratti, figuratevi lavvocato Prisco. Tre gol e unInter nuova formula Paradiso. Vince lInter che non ti aspetti, quella che si mangia il Barcellona. Messi? Messi chi? Per non parlare di Ibrahimovic. Piuttosto vedi Milito e lo ritrovi splendido uomo assist e goleador (vabbè per entrare in partita sè mangiato due reti). Riscopri la strapotenza di Maicon. Confermi che Sneijder è luomo della Provvidenza, Samuel e Julio Cesar quella della previdenza. Grande Inter, senza pensare quanto sia stato deludente il Barcellona. Squadra formato Mourinho: aggressiva, determinata, tutti uomini di fiducia (Balotelli quando è entrato si è giocato anche gli ultimi spiccioli di credibilità, buttando a terra a maglia al fischio finale dopo essere stato beccato dal pubblico). Bella partita, movimentata, tutta colpi di scena. In vantaggio il Barcellona con una fiondata di Pedro, autorizzata da un poco di svagatezza nerazzurra. Dici: chissà adesso. Invece povero Barça. Sembra quasi un controsenso del calcio.
LInter ritrova baldanza e creatività, corre e lotta, mentre la difesa catalana dimostra dessere burro più che ferro. Milito sbaglia due gol, poi diventa uomo assist. Perfetto per innescare il tiro di Sneijder ed è pareggio. Spettacolare nel servire il devastante Maicon ed è ribaltone. Killeristico nel concludere lazione più bella della nottata di San Siro: Etoo va e crossa, Sneijder ci mette il colpi di testa, lui il gol. Così va il mondo, così andrà lInter a Barcellona e forse a Madrid. Cè quasi. Manca lultimo colpo dautore.
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