Non si capisce se facciano più rumore i 97 tagliandi che arrivano da Borzoli, o la voce di Felice Airoldi storico leader del «Comitato per Scarpino» che quando parla è un autentico fiume in piena, un uomo in grado con numeri e nozioni di inghiottire lintera discarica che combatte. Lui, dal colle che separa la Valpolcevera dal Medio Ponente, osserva le due valli e alza lo sguardo sul quel monte fatto discarica che, negli anni, ha messo in ginocchio Borzoli «e ogni giorno sono ancora più incazzato perché nessuno vuole dare spazio alle nostre considerazioni - accusa il leader del comitato contro discarica e gassificatore - . I mass media ci boicottano con la scusa che nessun dirigente di Amiu accetta un contraddittorio con me perché sarebbero in grosse difficoltà a rispondermi». Il modo per uscire allo scoperto lhanno trovato gli amici di Airoldi che stanno collezionando le schede del Giornale tra Rivarolo, Borzoli, Sestri e Sampierdarena.
Sarà un colpo verso Sestri e laltro verso Rivarolo quello che promette luomo contrario a qualsiasi soluzione dei rifiuti che non contempli una differenziata spinta. Accuse che Airoldi, 57 anni sposato con due figlie di 18 e 13 anni, lancia facendosi forte di anni di studi, approfondimenti, documenti studiati fino allalba grazie allaiuto di tecnici e medici «per spiegare che cè chi prende in giro una città. Cè un partito Amiu che non racconta la verità a Genova, cè un sindaco che non si rende conto di quello che accade in discarica o fa finta di niente e un assessore regionale allambiente che più che essere stata nel direttivo di Legambiente lo sarà stato per Negambiente visto come si comporta - attacca -. A Napoli fanno casino per il percolato: ma a Sestri ogni volta che piove, arriva il percolato di Scarpino e nessuno fiata. Il nostro sistema è come quello campano».
Larma dei tagliandi per Airoldi avrà una doppia valenza: far vedere che il comitato cè e pensare alle elezioni del 2012 visto che è in piedi un progetto tra i comitati territoriali per dare vita a liste civiche che si impegnino sul territorio: «Ponente e Valpolcevera devono darsi una svegliata perché questa città vittima di un sistema blindatissimo che gira attorno a Coopsette e parenti illustri deve cessare. Siamo pronti a stare con tutti quelli che ci garantiranno la voglia di rompere contro il regime attuale».
Anche negli altri Municipi continua la corsa. Nel Centro Est hanno raccolto consensi Stefano Garassino (12 tagliandi), Milena Pizzolo (10) e Gianalberto Conte (1); nel Centro Ovest balzo in avanti per Luca Mazzolino (22); in Bassa Valbisagno continua la marcia di Carla Boccazzi che ieri ha raccolto altri 8 voti; nel Medio Ponente oltra ad Airoldi raccoglie altri 7 consensi Fausto Benvenuto; nel Medio Levante per Viviana Marchese sono arrivate 6 schede, mentre per Tiziana Notarnicola 51; a Levante raccoglie ancora consensi lattuale presidente del Municipio Francesco Carleo con 19 preferenze.
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