Gioielliere reagisce: bandito morto

Rapinano una gioielleria, in pieno centro a Catania, ma stavolta ad avere la peggio è il bandito. Col proprietario del negozio c’era infatti anche un rappresentante di preziosi che, vistosi prendere la borsa contenente i gioielli, ha reagito estraendo la propria pistola e sparando tre-quattro colpi. Gli assalitori, con la borsa piena di gioielli, sono riusciti a fuggire su una moto ma uno dei due, ferito, Filippo Rizzo, 23 anni, incensurato, è crollato a terra dopo 800 metri metri, finendo sull'asfalto di viale Libertà, poco decine di metri dopo l'incrocio con corso Italia. Soccorso è stato condotto nell'ospedale Garibaldi, ma è morto subito dopo il ricovero. A ricostruire la concitata dinamica dell' accaduto sono state le vittime della rapina, sentite dai carabinieri del comando provinciale di Catania e della compagnia Piazza Dante. I due erano davanti alla gioielleria Orogallery quando i banditi, a loro dire armati, si sono avvicinati strappando la borsa piena di preziosi dalle mani del rappresentante, che a sua volta ha estratto la propria rivoltella 38 special legalmente detenuta e ha fatto fuoco. Il bandito ferito mortalmente, Filippo Rizzo, sarebbe stato colpito alle gambe: una pallottola gli ha reciso l'arteria femorale.

«Ho sentito tre colpi, ma non credevo fossero di pistola pensavo a un incidente sul lavoro nella vicina impalcatura del condominio - racconta il portiere dell'edificio attiguo alla gioielleria OroGallery - sono uscito fuori ma non ho visto niente: tutto era già finito».

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