Una giornata di protesta e disagi. La città fa i conti con lo sciopero generale, proclamato dai sindacati confederali contro la Finanziaria 2006. Si inizia con una manifestazione. I sindacati si sono dati appuntamento a porta Venezia. Alle 9 parte il corteo, che si conclude in piazza del Duomo, con il comizio dei segretari milanesi della Uil e della Cgil, e quello di Savino Pezzotta, segretario generale della Cisl. Alla manifestazione aderisce anche la Provincia, guidata dal Ds Penati, che sarà presente con una delegazione e con tanto di gonfalone.
Muoversi in città sarà difficile. I primi a fermarsi (dalle 9 alle 13) sono i convogli di Trenitalia e Ferrovie Nord, incluso il Malpensa Express. Il collegamento tra piazzale Cadorna e laeroporto, comunque, è garantito da un servizio di autobus che partono da via Paleocapa, a fianco della stazione, agli stessi orari dei treni. Disagi anche per chi deve volare. Nel pomeriggio, infatti, a bloccarsi saranno gli aeroporti. Tutto fermo dalle 12 alle 16. Per questo, Alitalia ha già cancellato 230 voli, 125 dei quali diretti allestero. Dalle 18 alle 22, poi, tocca ai mezzi dellAtm (metropolitane e mezzi di superficie), a cui si aggiungono anche i lavoratori dei parcheggi gestiti dallAzienda, del servizio tra lOspedale San Raffaele e la stazione di Cascina Gobba, e gli autisti dei radiobus.
Ma non solo i mezzi di trasporto. Allo sciopero, infatti, aderiscono anche i dipendenti pubblici, gli insegnanti, gli impiegati di banca e le Poste.
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