La giornata Il Cav all’ospedale per la tendinite. Poi va all’Ikea

L’anno scorso, il 24 giugno 2009, era andata più o meno allo stesso modo. «Torcicollo»: e il premier disertò l’assemblea annuale di Confcommercio. Quest’anno, invece, «tendinite»: e a saltare è stato il summit di Confesercenti. Subito è stato giallo sull’assenza: Berlusconi ha forse voluto evitare l’assalto il giorno successivo alla decisione di blindare la manovra con la fiducia? Nel pomeriggio l’arcano viene svelato. Da Arcore il Cavaliere è partito alla volta di Pavia per far tappa al Policlinico San Matteo. Un’ora e mezza al reparto di reumatologia per farsi visitare dal direttore dell’Unità operativa, Carlo Maurizio Montecucco, presidente della società italiana di reumatologia. I due si conoscono da una vita e già in passato il premier è passato dal luminare affinché alleviasse un po’ l’acciacco al collo. Questa volta il dolore partiva dal collo fino a tutto il braccio: tendinite alla mano sinistra è l’ufficiosa patologia del premier.
Più di Fini e i finiani, ciò che ieri ha dato fastidio al premier sono state quelle fitte lancinanti dovute all’acciacco che più volte gli ha fatto saltare impegni già in agenda. L’anno scorso ci scherzò su durante una conferenza stampa a palazzo Chigi: «Più che “meno male che Silvio c’è” è il caso di dire meno male che il cortisone c’è...».

Tornato a Roma, il premier si è fermato, a sorpresa, all’Ikea dell’Anagnina, dove ha fatto un giro fra i mobili come un qualsiasi cliente, eccezion fatta per la scorta. «Nessuno ci aveva avvertiti - spiegano all’ufficio stampa -. Ci ha detto che era la sua prima visita e si è molto complimentato per la nostra organizzazione». Ma non ha acquistato nulla.