Cronaca locale

Giornata del cuore, esami gratis

Le patologie cardiovascolari sono la prima causa di morte

Ignazio Mormino

Un summit di cardiologi (ospedalieri, universitari, liberi professionisti) ha presentato ieri a Milano «Cardiologie aperte», l’iniziativa di maggior richiamo della Giornata mondiale per il cuore, che verrà celebrata domenica 24 settembre.
In quella data, 270 ospedali italiani offriranno a tutti coloro che lo vorranno un esame cardiologico completo e gratuito. Come ha spiegato il professor Attilio Maseri, cattedratico all’Università Vita-Salute di Milano, questa «apertura» ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’utilità, anzi sulla necessità d’una attenta prevenzione. Una diagnosi precoce, infatti, permette di evitare patologie cardiovascolari gravi o gravissime. Vale la pena ricordare che queste patologie rappresentano ancora oggi, in Italia e in Europa, la prima causa di morte.
Ospedali aperti, dunque, domenica 24, da Milano a Palermo, da Venezia a Bari, e cardiologi a disposizione del pubblico non solo per praticare gli esami di routine ma anche per spiegare come riconoscere (e come curare) tutte le tempeste del cuore.
A quest’importante iniziativa hanno aderito i cardiologi ospedalieri - che sono più di cinquemila - quelli universitari, che sono duemilasettecento e quelli che esercitano privatamente, coordinati tutti dal professor Maseri, autorevole presidente (dal 2004) della Federazione italiana di cardiologia.
Nel corso della presentazione, è stata annunziata una grande «vittoria» italiana: da pochi giorni, infatti, a presiedere la Società europea di cardiologia è stato chiamato il professor Roberto Ferrari, bresciano, cattedratico a Forlì. Questa nomina ha premiato alcuni primati nazionali: siamo al primo posto in Europa nel trattamento dell’infarto acuto del miocardio e, a pari merito con la Germania, nella produzione scientifica destinata ai congressi internazionali.
E veniamo alle «aperture» del 24 settembre. A Milano potrete scegliere questi ospedali: San Raffaele, Fondazione Don Gnocchi, San Carlo, Pio Albergo Trivulzio, Humanitas, Fatebenefratelli. Nel resto della Lombardia, saranno a disposizione di tutti (orario 9-12, senza prenotazione) altre ventinove divisioni di cardiologia.
È stato intanto lanciato il Progetto Cuore, fortemente voluto dal professor Maseri. Servirà a raccogliere fondi per la Ricerca (come avviene già in campo oncologico e neurologico).

Primo testimonial Pippo Baudo, portatore di pace-maker e convinto estimatore della cardiologia italiana.

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