(...) Ci sono voluti 95 minuti per completare lo spoglio di tutti i voti arrivati il primo giorno utile dopo la fine della pubblicazione dei tagliandi. E, una busta dopo laltra, sono arrivati colpi di scena a ripetizione. Solo in parte prevista, cè stata la consegna-show di vere e proprie scorte di tagliandini ritagliati, votati e messi da parte per fare più clamore. Negli ultimi giorni era infatti leggermente calata (si fa per dire) la quantità di coupon, soprattutto rivolti ai primi in classifica, ormai abituati a viaggiare sui cento voti (e anche più) al giorno. In particolare Michele Scandroglio sembrava voler cedere definitivamente la vittoria in solitario a Massimo Pernigotti.
Scandroglio boom.
Ecco invece la prima sorpresa. A fine mattinata un «postino» deccezione suona in redazione. Dalla ventiquattrore tira fuori un pacco di buste e un foglio riassuntivo con la suddivisione dei tagliandi. Che arrivano tutti dal levante, dove si è scatenato un vero e proprio derby con il rapallese Pernigotti. Ma gli amici di Scandroglio hanno lavorato a lungo nellombra. E adesso tirano fuori la «bomba». Dal «comitato di Chiavari» sono stati raccolti 267 voti, dagli «Amici di Lavagna» altri 266, il «Comitato Recco e Golfo Paradiso» ne aggiunge 229, dalla «Valfontanabuona» altri 74. I «Comitati Sestri Levante e Val Petronio» fanno sentire il loro peso con 212 tagliandi, mentre 253 sono stati raccolti dagli «Amici di Rapallo». Il calcolo finale è corretto: 1.301. Il sorpasso ai danni del capolista Pernigotti, che sembrava irragiungibile, è cosa fatta: 4.940 voti a superare i 4.625 fatti segnare fino a domenica dal consigliere provinciale arancione. Oltre 300 punti di scarto, senza più tagliandi da pubblicare.
Il controsorpasso.
Poco più tardi arrivano le buste consegnate dal postino. Tra queste anche una «raccomandata a mano» lasciata in portineria. È la più consistente e riaccende subito le speranze di Pernigotti, che con oltre 150 voti dimezza le distanze. Poi lennesimo scrutinio. Arrivano i contributi dei vari «comitati pro Perni», ma da Savona non manca il sostegno per Scandroglio. È un testa a testa continuo. Alla fine però il coordinatore regionale del Pdl aggiunge altri 61 tagliandi, il totale a favore del rapallese è di 457, compresa lultima consegna pomeridiana: controsorpasso. Ma la testa della classifica ora è davvero in bilico: tra i due campioni del sondaggio ci sono appena 81 preferenze di scarto. Con le sorprese di ieri, impossibile fare previsioni.
Exploit Oliveri.
Scandroglio e Pernigotti non sono gli unici ad aver fatto il pieno negli ultimi giorni. A confermare un trend di crescita esponenziale è anche Renata Oliveri, che raccoglie consensi da diversi lettori. Molte sono le buste che portano voti allex candidata del Pdl, la consegna è costante anche nel pomeriggio. Alla fine il totale è importante, perché solo ieri arrivano 84 coupon a lei dedicati, che le consentono di respingere lassalto di Walter Cherchi, che con 19 voti avrebbe insidiato la sua classifica. In realtà il terzo «parziale» di giornata appartiene ad Alessandro Rosson, che con una raccomandata unica fa pervenire altri 135 consensi, che lo portano a quota 445, a un passo da Gianni Plinio, che con un piccolo allungo da 16 punti, mantiene il passo e anzi avvicina a sua volta Felice Ravalli, del comitato Centro Est, che aggiunge solo 4 tagliandi al totale. Un altro big, Fabio Orengo, fa 46 passi in avanti.
Testa a testa.
Per Laura Granata arriva una busta con soli 4 voti, comunque sufficienti e scavalcare appena Roberta Bartolini: 85 a 82. Appassionante anche la lotta per la ventiseiesima posizione, che Gian Luca Fois, nonostante altre 7 preferenze arrivate ieri, deve cedere a Claudio Scajola, gratificato dai 13 consensi della lettrice Maria Aceto. Fois però adesso deve anche condividere la piazza numero 27 con Antonio Cassano. Per il fantasista di Bari Vecchia è arrivata una busta con 46 tagliandi tutti raccolti da «un gruppo di tifosi sampdoriani che per solidarietà a Fantantonio lo vogliono candidato presidente alla Provincia» dopo lallontanamento imposto dal presidente Riccardo Garrone che resta invece fermo ai tre voti iniziali. Si fa caldo anche il testa a testa tra Walter Pilloni (15°) e Alberto Gagliardi (16°). Il primo ha ottenuto altri 7 tagliandi da un lettore grato soprattutto per avergli venduto uno scooter elettrico con il quale risparmia «molti soldi», ma si è visto avvicinare dal vicepresidente del consiglio comunale che con 23 voti lo tallona. Sia Giovanni Battista Raggi, tesoriere del Pd, sia Mario Troviso di Forza Nuova scavalcano a sinistra e a destra lex candidato Udc Nicola Bisso.
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