Domani si celebra il Giorno del Ricordo in memoria delle vittime delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata. È una solennità civile che è stata riconosciuta con la legge n. 92 del 2004 per mantenere vivo il ricordo, appunto, delle drammatiche vicende dei confini nord orientali, una pagina di storia del nostro paese. Delle celebrazioni si occupa il comitato esecutivo genovese dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. Dopo le inizitive di venerdì (convegno celebrativo di Giovanni Palatucci, funzionario di polizia, ultimo questore di Fiume, deportato e morto a Dachau) e di sabato (deposizione di una corona di alloro al cippo sito nei giardini Cavagnaro, che celebra il sacrificio delle popolazioni d'Istria, di Fiume e della Dalmazia, e la proiezione di un documentario sull'esodo giuliano dalmata in Valle Scrivia) domani alle 15.30 presso il teatro della Gioventù di via Cesarea si terrà la cerimonia ufficiale del Giorno del Ricordo. Durante la manifestazione saranno premiati gli studenti vincitori della IX Edizione del Concorso Regionale «Il sacrificio degli Italiani della Venezia Giulia e della Dalmazia; mantenere la memoria, rispettare le verità, impegnarsi per garantire i diritti dei popoli».Saranno inoltre consegnate le targhe «Premio Ernesto Bruno Valenziano» a coloro che si sono distinti nella difesa della verità e della giustizia per i Giuliani e Dalmati, vittime di crimini contro l'umanità e privati della propria Terra e della propria identità, con la prolusione di Fulvio Mohoratz.
Commemorazione domani anche a Sanremo, alle 10, in via Martiri delle Foibe; alle 16 Messa nella chiesa dei Cappuccini con lettura dellinvocazione delle vittime delle foibe scritta nel 1959 da monsignor Antonio Santin, vescovo di Trieste.
Le giornate del Ricordo verranno anche celebrate sabato 13 a Rapallo, domenica 14 a Recco e venerdì 19 febbraio a Busalla.
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