Un giorno di Rinascimento tra le acque di Villa Litta

Visite diurne e aperture serali per il mese di agosto. Tra le attrazioni le fontane che sorpresero Stendhal

Un giorno di Rinascimento tra le acque di Villa Litta
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L'estate è il momento perfetto per rilassarsi, prendersi un attimo di respiro e, magari, riscoprire luoghi incantati a due passi da casa. Quelli davanti a cui capita di passare tutti i giorni senza nemmeno rendersi conto, nella fretta delle incombenze quotidiane, delle meraviglie che racchiudono. Uno di questi è la magnifica Villa Visconti Borromeo Litta di Lainate, tanto ricca e spettacolare da impressionare perfino un viaggiatore raffinato e critico come Stendhal: "Leinate, un giardino pieno di elementi architettonici, di proprietà del Duca Litta, mi è piaciuto; il giardino è pieno di getti d'acqua fatti apposta per inzuppare gli spettatori", scrisse non senza una punta di ironia riferendosi alla villa, voluta intorno al 1585 dal conte Pirro I Visconti - cultore e collezionista d'arte - proprio per sorprendere e divertire gli ospiti.

Un divertimento assicurato anche al visitatore di oggi, che grazie alle aperture straordinarie di agosto potrà immergersi appieno nella magia della dimora nobiliare, della natura che la circonda e del bellissimo Ninfeo, perfetto luogo di frescura. Visite guidate sono previste tutti i giovedì dalle 16 e tutti i venerdì (tranne il 15) dalle 10.30. Da non perdere la suggestione degli appuntamenti serali, che permetteranno di trascorrere un sabato molto speciale (dalle 21 alle 22, con partenze ogni 10 minuti); si replica ogni domenica pomeriggio e a Ferragosto, ogni 20 minuti dalle 15 alle 18.

Il complesso si ispira alle "ville di delizia" medicee in Toscana: vi lavorarono maestranze d'eccezione come l'architetto Martino Bassi, gli scultori Francesco Brambilla il Giovane e Marco Antonio Prestinari, i pittori Camillo Procaccini e Pier Francesco Mazzucchelli "il Morazzone", Agostino Lodola e Giovanni Battista Maestri "il Volpino". Un vero e proprio compendio di Rinascimento lombardo, ingegneria idraulica barocca e architettura paesaggistica ottocentesca il cui cuore scenografico è proprio il Ninfeo, pensato per esporre pitture, sculture e "curiosità": detto anche "Palazzo delle acque" per lo spettacolo dei suoi getti sorprendenti e imprevedibili azionati da un sofisticato meccanismo dell'epoca (una chicca è il restaurato Cortile delle Piogge con i suoi scrosci d'acqua artificiali), fu teatro di sontuose feste e ricevimenti, ma anche ritrovo privilegiato, specie nei mesi più caldi, per intellettuali e artisti.

Fra i Palazzi, da vedere la Casa Signorile a due piani detta "Riposteria", il nucleo più antico del complesso.

Chi cerca quiete, ombra e refrigerio potrà passeggiare fra gli alberi monumentali della Carpinata, scoprire il Teatro di Verzura e godere della tranquillità del parco secolare in cui si contano oltre 70 specie di piante. Una pausa estiva perfetta per tutti, dagli appassionati di arte, storia, cultura e natura alle famiglie in cerca di un'alternativa rilassante in un'oasi fuori dal tempo a due passi da Milano.

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