Il giorno di riposo per il pilota ha 33 ore

Con l’Alitalia i sindacalisti sono riusciti nell’impossibile: dilatare il tempo. Un giorno di riposo per un pilota dura 33 ore o, a scelta, due notti. Tutto vero, è scritto nel contratto. Miracoli della contrattazione sindacale. Del resto l’87% dei piloti è iscritto al sindacato, adesione da Patto di Varsavia, perciò c’è poco da stupirsi. Privilegi che non sono tuttavia compensati da grandi fatiche. I piloti lavorano 556 ore all’anno, cioè 93 minuti al giorno, hostess e steward 5 minuti in più, grazie all’opera dei sindacati, che in Alitalia comandano. Sono loro che hanno deciso che piloti e hostess debbano mangiare ogni sei ore, «per evitare decrementi nelle prestazioni».

Sono loro ad aver inventato il «premio di puntualità», la «Banca dei riposi individuali», la commissione per la scelta degli alberghi del personale di volo, chissà perché più cari del 45% rispetto alle altre compagnie. O anche la franchigia di 24 ore al mese per le donne (che dovrebbe coincidere con le mestruazioni). Peccato che la chiedano tutte tra il 31 dicembre e il primo gennaio.

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