Politica

Giovanardi: «Protesta assurda, la Tav riduce lo smog»

«Contestazioni strumentali, ma dobbiamo superare il muro contro muro e ribadire il no a blocchi stradali e violenza»

da Roma

Le proteste messe in atto in Val di Susa contro la linea d’alta velocità Torino-Lione sono «strumentali». Il ministro per i Rapporti con il parlamento, Carlo Giovanardi, ha risposto ieri al question time alla Camera sul caso tav in Val di Susa e sulle proteste al cantiere messe in atto nei giorni scorsi. Giovanardi ha risposto a un’interrogazione della deputata di Rifondazione, Matilde Provera: «Sono proteste strumentali - ha sottolineato il ministro dell’Udc in aula - perché non consentono nemmeno di arrivare alla verifica ambientale, affidata nelle mani di tecnici molto validi, perché le conoscenze in questo campo esistono. Se si parla di rispetto per l'ambiente, lo è anche la Torino-Lione, perché è un'opera che consentirebbe all'Italia, assediata dal trasporto su gomma che è assai inquinante, di creare una alternativa non solo di grande valore per lo sviluppo, ma anche per l'ambiente».
Nella vicenda sta intervenendo in modo sempre più diretto anche la Chiesa. Numerosi sacerdoti e comunità religiose hanno organizzato per domani sera alle 21 una veglia di riflessione sulla Tav a Foresto, frazione di Bussoleno (Torino: «Non è con l’interruzione delle linee ferroviarie - sostengono in una nota - o scagliandosi contro le Olimpiadi invernali di Torino 2006 che si potranno comunicare meglio il disagio e il dissenso».
Nel suo intervento alla Camera, il ministro ha comunque aperto le porte del dialogo, così come chiede nel suo intervento la comunità ecclesiastica locale: «Si tratta dunque di avviare un confronto pacifico - ha detto Giovanardi - sospendendo il muro contro muro, dicendo no alla violenza, ai blocchi stradali e alle intimidazioni. Ma il confronto non si può fare se prima non ci sono le verifiche di tipo geologico».


Il delegato ai rapporti con il parlamento ha quindi ricordato che il progetto per l’alta velocità Torino Lione è ben più anziano dell’attuale governo: «Non a caso - ha spiegato Giovanardi - questo progetto, iniziato negli anni Ottanta e passato per tutti i governi, sia di centrodestra che di centrosinistra, vede d'accordo le amministrazioni locali e questa è la prova della sua correttezza».

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