Giovane malato lancia la sorella dal terzo piano

La piccola si è salvata grazie a una tettoia Ma è grave

da Brindisi

La bambina, nove anni, stava dormendo: alle quattro del mattino il fratello maggiore, un ragazzo di 17 anni affetto da disagi psichici, si è alzato, è entrato nella sua stanza, si è avvicinato senza fare rumore, l’ha presa in braccio e l’ha scaraventata dalla finestra, un drammatico volo dal terzo piano di un palazzo alla periferia di Brindisi. La piccola è caduta sulla pensilina di un garage al primo piano e forse questo le ha salvato la vita: è stata soccorsa e trasportata all’ospedale «Perrino», dove è stata ricoverata nel reparto di rianimazione. Le sue condizioni sono gravissime, la bimba ha riportato diverse fratture, ma non sono state riscontrate lesioni ad organi vitali e i medici sperano di riuscire a salvarla.
I carabinieri hanno ricostruito in poco tempo quanto accaduto. Il tribunale per i minorenni ha aperto un’inchiesta: per il diciassettenne, da tempo malato e sottoposto a cure, non è stato adottato alcun provvedimento. Il ragazzino subito dopo è fuggito: era in stato di choc, è corso a casa di una zia; erano le sei del mattino quando ha bussato alla porta e ha raccontato quello che aveva fatto. Intanto, attorno alla palazzina della tragedia è scattato l’allarme, lanciato da un inquilino. I genitori della bimba hanno altri due figli: il gemello del diciassettenne e una bambina di 11, che vivono tutti in un’unica stanza, mentre la piccola dorme da sola. In casa nessuno si è accorto di nulla.

Uno dei gemelli si è alzato senza fare rumore, è andato nell’altra stanza e ha preso in braccio la sorellina, lui ha aperto la finestra e l’ha lanciata di sotto. Le condizioni della piccola sono apparse subito critiche ai medici, che comunque sono fiduciosi e non la perdono di vista un attimo.

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