La Giraglia e il fascino dei 60 anni

"ROLEX CUP", LA PIÙ CLASSICA DELLE REGATE FESTEGGIA IL COMPLEANNO A SANREMO Dopo l'arrivo a Saint Tropez, il via alle "tre costiere" prima della prova d’altura

La Giraglia e il fascino dei 60 anni

È partita venerdì a mezzanotte la regata Sanremo-Saint Tropez, con 84 imbarcazioni, valida per la Giraglia Rolex Cup. I numeri forniti dallo Yacht Club Italiano - che organizza l’evento in collaborazione con lo Yacht Club de France, la Société Nautique de St. Tropez e lo Yacht Club Sanremo - parlano di ben 201 barche iscritte provenienti da 17 Paesi: Australia, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Lussemburgo, Malta, Olanda, Russia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Svizzera, Ucraina, Ungheria.

Si va dai Maxi Yachts ai cabinati di nove metri e mezzo che sicuramente non taglieranno mai per primi il traguardo ma possono ambire alla vittoria assoluta in tempo compensato. Il sogno degli skipper al comando delle barche top? Battere il record di Alfa Romeo che nel 2008 impiegò 18 ore, 3 minuti e 15 secondi. La prova si conclude sabato, mentre domenica partiranno le regate costiere (10-11-12 giungo). Mercoledì sarà la volta della prova d’altura sul percorso St.Tropez-La Fourmigue-Giraglia-Sanremo con arrivo allo Yacht Club Sanremo.

Nel 60° anniversario la Giraglia Rolex Cup celebra quindi il suo passato e ritorna a Sanremo. La leggenda vuole che la Giraglia sia stata inventata davanti a un drink da due grandi velisti e dirigenti sportivi: Beppe Croce, presidente dello Yacht Club Italiano (nonché della Federazione Italiana Vela e dell’IYRU, quella mondiale) e René Levainville, presidente dello Yacht Club de France. Una regata tra le due potenze veliche mediterranee, con il suggestivo giro di boa alla Giraglia, scoglio all’estremità settentrionale di Capo Corso.

La prima edizione a cui parteciparono 22 barche, fu disputata nel luglio del ’53 sul percorso Cannes - Giraglia - Sanremo. La regata era così concepita: un anno le barche partivano dalla Francia all’Italia, l’anno dopo s’invertiva esattamente il percorso. Nel corso degli anni il porto di partenza o di arrivo in Francia è cambiato, ma è sempre rimasto immutato il numero delle miglia da percorrere: 242. Non tantissime ma impegnative per le condizioni tipiche del Mediterraneo in questo periodo: vento leggero a volte inesistente ma anche buriane improvvise.

Non è una veleggiata di salute, insomma ma questo l’ha resa il vero esame di laurea per i navigatori d’altura. Dal 1997 la Giraglia ha trovato un partner ufficiale in Rolex e ha avuto un tale impulso da diventare una delle più affollate e divertenti regate del mondo.

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