Giro d’Italia con la Mercedes a metano Ecco i risparmi

Dopo il boom legato agli incentivi e la pesante flessione subita dopo la loro fine, sono di nuovo in crescita le immatricolazioni di automobili e veicoli commerciali alimentati a metano. La conoscenza dei vantaggi che il gas naturale offre, in termini di inquinamento e di consistente risparmio alla pompa (fattore destinato ad acquisire un peso maggiore di fronte all’escalation del costo di benzina e gasolio) non è tuttavia ancora abbastanza diffusa. Numerose sono quindi le iniziative per far comprendere agli automobilisti italiani che uno degli storici problemi del metano, la sua reperibilità, è in fase di risoluzione (entro il 2012 le pompe saranno circa 1.000). È un dato emerso dal 1° Giro d’Italia a metano, svoltosi di recente, organizzato da Eni Gas&Power e Mercedes-Benz Italia, 2.383 km percorsi lungo la Penisola da tre giovani ragazze al volante di una Mb Classe E200 Ngt, senza mai dover ricorrere alla benzina né compiere deviazioni per fare rifornimento, e spendendo soltanto 122 euro di carburante con un risparmio di ben 182 euro rispetto alla benzina e un taglio del 20% delle emissioni di CO2.

Negli stessi giorni la «Settimana del metano», iniziativa di monitoraggio di flotte a metano, pubbliche e private, organizzata dalla rivista Metauto Magazine, ha permesso di valutare i cospicui risparmi nell'uso del metano per mezzi professionali. Record assoluto quello dell’azienda trasporti pubblici di Bologna, la Atc, i cui bus hanno risparmiato 87mila euro in sette giorni.

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