Giro d'Italia

Giro, la seconda tappa se l'aggiudica Petacchi Maglia rosa a Cavendish

Il velocista spezzino della Lampre ha tagliato il traguardo di Parma battendo in volata il britannico Mark Cavendish (Columbia), che diventa la nuova maglia rosa che va al leader di classifica.

Giro, la seconda tappa 
se l'aggiudica Petacchi 
Maglia rosa a Cavendish

Parma - Alessandro Petacchi si aggiudica la seconda tappa del Giro d'Italia. Il 37enne Petacchi si è imposto al fotofinish centrando il 22° successo di tappa nella "corsa rosa". Lo sprinter spezzino ha mandato su tutte le furie Cavendish, che subito dopo avere tagliato il traguardo si è lasciato andare ad un gesto di stizza per una presunta scorrettezza di Petacchi.

La tappa La seconda tappa, la più lunga di questa edizione del Giro, era stata caratterizzata dall’attacco di Sebastian Lang nei primi chilometri: il 31enne tedesco della Omega Pharma-Lotto ha raggiunto un vantaggio massimo di 19’18'' dopo circa 80 km di corsa, poi è stato raggiunto dal gruppo a 26 km dal traguardo. Dopo il ricongiungimento, e un altro tentativo di fuga di otto uomini riassorbiti ai -8, si è arrivati alla volata finale gestita alla grande da Petacchi: il britannico dell’Isola di Man è scattato per primo, poi non è riuscito a reagire al controsorpasso dell’italiano che si è così aggiudicato il primo duello ravvicinato di questa edizione. Alle spalle di Petacchi e Cavendish si è piazzato Manuel Belletti (Colnago). In classifica generale il nuovo leader Cavendish ha 12» di vantaggio sui compagni di squadra Kanstantsin Sivtsov, Craig Lewis e Marco Pinotti.

Le polemiche Una volata discussa quella che ha chiuso la tappa. Cavendish non l'ha presa bene e ha accusato Petacchi di averlo ostacolato. Lo spezzino replica: "Se ho sbandato come dice lui, non me ne sono accorto. Dice che mi sono spostato quattro volte, mi spiace, ma non devo chiedere scusa a nessuno".

Petacchi ha poi dedicato la vittoria a suo figlio e ha ringraziato il suo team: "Oggi moralmente ha vinto tutta la squadra, oggi Danilo (Hondo, ndr) ha mostrato di essere un grande professionista, sono stato io a volerlo nel team".

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