Il Giro "tira la volata" ai Giochi invernali. Le tre tappe lombarde con Bormio e Mortirolo

Fontana: "Col ciclismo questa regione è una cosa sola. Un omaggio alla sede olimpica"

Il Giro "tira la volata" ai Giochi invernali. Le tre tappe lombarde con Bormio e Mortirolo
00:00 00:00

«Ciclismo e Lombardia sono una cosa sola: qui è partito il movimento delle due ruote, con i grandi nomi, tra cui Luigi Ganna e Alfredo Binda...». Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, presenta così le tre tappe del Giro d'Italia che in questo mese attraverseranno il territorio lombardo. Spicca l'arrivo a Bormio del 28 maggio dopo 155 chilometri che porteranno i corridori a scalare il Passo del Tonale e il passo del Mortirolo «Cima Pantani», tappa che potrebbe essere tra quelle decisive del Giro 2025.

«I nostri cittadini si riconoscono sempre nei protagonisti lungo le strade - continua il governatore- e per noi quindi doveroso sostenere questa iniziativa. La tappa di Bormio, che sarà sede delle prossime Olimpiadi, ci permetterà di esaltare ulteriormente l'evento del prossimo anno, il più importante della storia recente della Lombardia. Le immagini trasmesse in tv in tutto il mondo evidenzieranno le grandi bellezze del nostro territorio contribuendo a far crescere l'appeal della Lombardia».

Il Giro passa. Quest'anno senza un favorito assoluto perchè Tadej Pogacar non sarà in corsa, ma proprio per questo ancora più incerto. La Lombardia vedrà un primo passaggio della corsa rosa giovedì 22 maggio nella dodicesima tappa che da Modena arriverà a Viadana in provincia di Mantova dopo 172 chilometri passando da Casalmaggiore nel Cremonese per arrivare nei territori dell'Oglio Po. La diciassettesima tappa del 28 maggio che arriva a Bormio dopo 155 km parte da San Michele all'Adige (Trento): entra in Lombardia dopo il passo del Tonale e dopo Ponte di Legno, Vezza D'oglio e il passo del Mortirolo si conclude a Bormio su un tracciato duro che potrebbe anche essere decisivo per la maglia rosa. Terza e ultima tappa lombarda il 29 maggio, giorno della Festa della Lombardia. 144 chilometri tutti sul territorio regionale con partenza da Morbegno (Sondrio), arrivo a Cesano Maderno (Monza Brianza) e passaggi a Colico, Dervio, Bellano, Albiate, Lesmo e Seregno in Brianza.

Tre tappe di grande valore per il territorio, capaci di generare un importante indotto economico ma soprattutto di portare visibilità internazionale e ricadute sul turismo, non solo sportivo: «Il Giro d'Italia è un grande evento di partecipazione, di popolo, trasversale dal punto di vista generazionale con una grande ricaduta sul turismo e sulla promozione del territorio - spiega il ministro del Turismo Daniela Santanchè- Tutti gli eventi sportivi hanno ricadute sulle presenze turistiche ma anche sulla promozione del territorio e della nazione».

E poi la storia, la tradizione di uno sport che sulle strade lombarde ha spesso scritto pagine che sono rimaste: «Il ciclismo è lo sport della fatica e proprio la fatica è il legame profondo che unisce il ciclismo e la Lombardia, da sempre terra di grandi campioni e di una passione sconfinata per le due ruote, ma anche di gente che conosce e apprezza il valore del sacrificio e dell'impegno quotidiano- spiega il Presidente del Consiglio regionale Federico Romani- Quest'anno la Lombardia sarà protagonista del Giro d'Italia con tre tappe tra Mantovano, Valtellina e Brianza.

La presenza di alcuni dei ciclisti più forti, la passione degli appassionati e l'attenzione della stampa saranno un importante traino' per far conoscere da vicino il nostro territorio e il nostro straordinario patrimonio culturale, ambientale ed enogastronomico».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica