Il giudice ferma il calcio su Sky per 2010 e 2011 La Lega: «Ricorso»

Un’ordinanza guasta i piani di Sky e Lega Calcio e rischia di mandare in subbuglio il futuro palinsesto pallonaro degli italiani: la corte d’Appello di Milano ha sospeso l’assegnazione dei diritti del calcio su tv satellitare a Sky per il biennio 2010-2011 e 2011-2012. Tutto nasce da un’impari battaglia, una sfida Davide-Golia del piccolo schermo, lanciata da Conto Tv contro il colosso di proprietà del magnate Rupert Murdoch. L’emittente capeggiata da Marco Crispino, già in fase di gara aveva presentato un esposto all’Antitrust e al Garante delle telecomunicazioni contro il pacchetto Platinum Live, che comprende la trasmissione dell’intero campionato di calcio di serie A, contestando inoltre l’ulteriore offerta di sconti per chi avesse acquistato anche le partite del campionato di serie B. Secondo Crispino, il pacchetto con l’intero blocco delle partite, che non trova uguali sulle altre piattaforme, era stato disegnato apposta per Sky, violando le regole della concorrenza. Al tribunale Conto Tv aveva chiesto di bloccare l’aggiudicazione del pacchetto a Sky, avvenuta lo scorso luglio, in via cautelare. E il giudice milanese Giuseppe Tarantola ha accolto in parte le tesi di Conto Tv, sospendendo l’aggiudicazione. Crispino si è abbandonato all’enfasi e ha commentato alla Obama: «Yes, we can». Ma naturalmente la partita non è chiusa. Se Sky si è limitata a osservare che «la vicenda riguarda la Lega e non Sky. Anche se stiamo seguendo la questione con grande attenzione», ai piani alti del governo del pallone hanno deciso di reagire energicamente.

Nel comunicato in cui ha annunciato il ricorso, la Lega professionisti ha fatto sapere di «prendere atto con sorpresa dell’ordinanza» e di ritenere di aver «realizzato la procedura competitiva nel pieno rispetto della legge». Pallone oscurato sul satellite per il prossimo anno, dunque? È troppo presto per dirlo, la battaglia sarà ancora lunga.

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