Da giugno La sede della società Expo a Palazzo Reale

Una sede da un milione di euro. Per l’esattezza 1,155 milioni all’anno per 4 anni, con possibilità di proroga. Dal primo giugno la società che gestirà l’Expo 2015 insedierà il proprio quartier generale su 2.311 metri quadrati di Palazzo Reale, una sede prestigiosa occupata fino a poco tempo fa dalla Sovrintendenza e dove, sembra, verrà realizzato anche un auditorium (ma sulla programmazione l’assessorato alla Cultura precisa già che vorrà dire la sua). Ieri la giunta Moratti ha approvato la concessione degli spazi accanto al Duomo alla società presieduta da Lucio Stanca e di cui fa parte lo stesso Comune, insieme a Regione, governo e Camera di commercio. Da una parte dunque Palazzo Marino verserà la propria quota, ma la recupererà - e ampiamente - dall’affitto pieno. Che non sarà vincolato, precisa l’assessore alla Casa Gianni Verga, a opere collegate ad Expo: «Faremo come in tutti i casi in cui affittiamo spazi comunali a enti partecipati dal Comune, come Sea». L’Agenzia del territorio ha determinato il costo annuo in 500 euro al metro quadro. Per Basilio Rizzo della Lista Fo 2mila metri quadri «sembrano eccessivi, e mi chiedo come mai fossero inutilizzati».

Ma punta anche l’attenzione sulla missione del sindaco e altri 9 rappresentanti istituzionali lo scorso mese in Colombia: «Settantamila euro per sette giorni». Il presidente della Provincia Filippo Penati giudica «sbagliata e costosa la scelta di Palazzo Reale. Era meglio assegnare alla società la bellissima Villa Scheibler a Quarto Oggiaro».

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