E poi dicono che la giunta di Marta Vincenzi fa solo annunci, non fa nulla di concreto. Per esempio ieri gli assessori erano pronti a giocare a «Puttanopoly», vestendo i panni della lucciole, per immedesimarsi meglio nei loro problemi, per risolvere dal di dentro uno dei temi di più scottante attualità dei cittadini di Genova: lintegrazione delle prostitute dei vicoli. Così Tursi ha subito risposto con entusiasmo allinvito del collettivo delle prostitute «Le Graziose», comitato per i diritti civili ed emanazione di quello fondato da Pia Covre e Carla Corso a Pordenone, che aveva chiesto a rappresentanti del Comune, commercianti e residenti di partecipare a «Puttanopoly», un gioco con i dadi sulla falsariga del Monopoly, in cui ogni partecipante assume il profilo di una prostituta sottoposta a tratta.
Francesco Scidone, assessore alla città sicura, è stato trattenuto allultimo per impegni sopraggiunti, i rappresentanti della sua collega alle Politiche sociosanitarie Roberta Papi erano lì, hanno preso in mano i dadi, hanno «calzato» le scarpe con tacchi a spillo che erano le pedine e si sono trasformati in lucciole decisi a scoprire, affrontare e superare tutti gli ostacoli che incontra ogni giorno una prostituta. Saltando tra sfruttatori, retate, maniaci, hanno comunque vinto le lucciole vere, quelle del collettivo «Le Graziose», che hanno ricevuto il mandato ufficiale dellassessore Roberta Papi (che allo scopo ha stanziato anche un piccolo finanziamento) ad intraprendere un percorso, in via sperimentale, per «abbassare le tensioni» nella zona del centro storico.
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