«Una giusta cura per mio figlio»

Hanno presidiato il palazzo della Regione per chiedere che Marco, malato di epilessia multipla, venga accolto in un centro di cura. La madre Mirella, assieme alle zie, è in attesa da 18 mesi che il figlio, 43 anni, sia sistemato in un nuovo centro, dopo che, nel 2005, era stato allontanato dalla casa di cura Tangram. «Mio figlio è entrato in quel centro sulle sue gambe. Ora ha bisogno delle sedia a rotelle - dice la madre -. Quando ho fatto notare al personale che Marco non era seguito correttamente, siamo stati allontanati». Allora la famiglia si è rivolta alla Regione, che ha preso in carico la situazione. «Ci siamo subito attivati - spiega Dina Bernabei, dell’Ufficio rapporti con i cittadini -.

Marco è stato sistemato a Viterbo, nel centro Buon Respiro, da dove è uscito a causa di una malattia. L’Ufficio si è messo alla ricerca di un nuovo posto». La madre di Marco denuncia che la casa di cura di Viterbo «è in realtà una clinica psichiatrica, dove mio figlio è stato anche picchiato».

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