Glauco Mauri ritrova Beckett con «Atto senza parole»

Si annuncia come un grande successo la serata di lunedì che al Valle Glauco Mauri dedicherà a Samuel Beckett e che viaggia verso il tutto esaurito. Mauri - primo in Italia a interpretare due storiche pièce del drammaturgo, L’ultimo nastro di Krapp e Atto senza parole, entrambe per la regia di Franco Enriquez - ritorna al primo amore con una eccezionale ripresa - in qualità di regista e interprete - de L’ultimo nastro di Krapp, opera in cui si condensano, in una dimensione tragicomica e con una stupefacente economia di parole e di gesti, il senso stesso del rapporto tra l’uomo e il tempo e tra l’artista e il suo fallimento. L’attore riavvolgerà il nastro dei ricordi attraverso il dialogo con la voce registrata del giovane Krapp, allora giovane Mauri, in una emozionante coincidenza attore-personaggio.

A completare questa serata il pubblico potrà vedere la ripresa video della messinscena del 1967 di Atto senza parole - diretta da Enrico d’Amato con la regia televisiva di Luigi Di Gianni - atto unico che, dietro la suggestione del mimo, rinuncia alla parola, per decostruire il linguaggio, caratterizzata da gags comiche dal taglio cinematografico.

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