(...) garantendosi per quindici anni la gestione della mensa ospedaliera a nove euro a pasto. Proprio la Lega aveva chiesto chiarimenti sulla durata del rapporto, chiedendosi «Qual è latto legittimo che affida il servizio di ristorazione a Gama, visto che dubitiamo basti una determinazione dirigenziale». Quando la Gama decise di produrre pasti anche allesterno dellospedale siglando un nuovo accordo tra la stessa società, il Galliera e il Comune di Genova si sollevò un altro problema: «Quali misure sono state prese - chiede la Lega nellinterrogazione - per garantire che le derrate, destinate alle mense scolastiche cittadine, non subiscano contaminazioni durante il trasporto allinterno dellospedale?».
Sempre secondo la Lega quando il servizio ebbe inizio il primo settembre del 2002 le nuove cucine non erano ancora state ultimate e non tutte le normative erano state rispettate. Il 17 gennaio 2003, a tre mesi di distanza, rispose lassessore Luca Borzani, dichiarando che «dallanalisi dei fatti e della documentazione in nostro possesso non si riscontrano fattispecie riconducibili alla risoluzione del rapporto con limpresa concessionaria e dellaffidamento del servizio ad altro soggetto». Come dire, nessun problema: la Gama è perfettamente in regola e non sono state evidenziate irregolarità.
Ora però anche Alleanza Nazionale vuole fare chiarezza sulla vicenda, soprattutto sul ruolo ricoperto da Carlo Isola, allepoca dei fatti braccio destro del sindaco Pericu. Gianni Plinio stamane ha anche chiesto al Presidente della Regione Liguria Claudio Burlando di fare una comunicazione urgente nella seduta del Consiglio Regionale di martedì prossimo: «È un atto doveroso - ha detto Plinio - Sarà la Magistratura ad accertare ogni responsabilità. Spetta al presidente Burlando fornire al più presto, in sede politica, qualche spiegazione in merito, non soltanto per l'arresto del suo collaboratore più diretto ed autorevole che lui stesso, evidentemente in un rapporto fiduciario, si era scelto ma anche per il fatto che, come si apprende dalla stampa, nelle intercettazioni telefoniche disposte dalla Procura di Verona figurerebbe anche il nome del Presidente Burlando. Una cosa è certa: il Presidente Burlando è per lo meno sfortunato. Infatti periodicamente incappa o direttamente o indirettamente in una vicenda giudiziaria». Si esprime anche in maniera ironica contro il Comune Michele Forino, segretario regionale di Alleanza Monarchica, mentre saranno sentiti per rogatoria a Genova i tre arrestati genovesi. Intanto nell'inchiesta entrano altri due indagati genovesi, l'architetto Marco Buriani, nei cui confronti il pm Guido Papalia aveva chiesto la misura cautelare, respinta però dal giudice, e lavvocato Giuseppe Inglese che compare in alcune intercettazioni telefoniche, inserite nell'ordinanza tra le fonti di prova a carico di Galiano.
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