Golf & piramidi vanno a braccetto

Inseriti nella classifica dei migliori campi del 2006 il «The Cascades» di Soma Bay (7° posto) e lo «Steigenberger» (9°)

Golf & piramidi vanno a braccetto

In Egitto c'è tutto ciò che un turista cerca, la storia e l'avvenire, l'avventura del deserto e il relax del mare, lo sport e lo shopping. Tutto, e a poche ore di volo dall'Europa. Risultato? Lo scorso anno, 9.082.000 visitatori stranieri hanno raggiunto il Mar Rosso per soggiornare negli splendidi resort ubicati nelle terre di Tutankhamon. Ne dà nota il ministro del Turismo, Zoheir Garranah che da due anni ricopre l'incarico con ambiziose intenzioni: il raddoppio degli arrivi entro il 2014, fino a toccare quota 16 milioni. Numeri che conosciamo bene anche noi italiani che, in località come Sharm el Sheik, siamo di casa.
Tra una immersione subacquea e una visita a sfingi e piramidi, però, l'Egitto offre numerose altre opportunità, tra le quali molte legate al golf. Una scelta quasi obbligata quella del potenziamento dei «green» da parte del Governo egiziano e di imprenditori privati. Il clima favorevole tutto l'anno, infatti, costituisce un'esca vera e propria per gli appassionati della buca provenienti soprattutto dal Nord Europa, dove il tempo è senz'altro meno mite. Per questo, negli ultimi anni, i luoghi del Mar Rosso sono sempre più spesso meta di tornei internazionali. Sforzi ed investimenti premiati anche dal prestigioso «Golf Journal», rivista di riferimento per le strutture golfistiche, che ha inserito nella classifica dei migliori campi da golf del 2006, al settimo posto, il «The Cascades» di Soma Bay, a sud di Hurghada, un impianto disegnato dal grande Gary Player che gode della vicinanza di uno sfarzoso hotel in classico stile faraonico con riproduzione di sfingi, piramidi e marmi. A soli due punti (nona posizione) il Golf Journal mette lo Steigenberger di El-Gouna, trentacinquesimo nella precedente classifica. Un balzo in avanti emblematico dell'attenzione posta nel settore. Tanto è vero che, nonostante il deserto, ci sono almeno altre otto strutture golfistiche degne di nota. Su tutte, primeggia il Mena house Oberoi golf club, dove Tiger Woods si reca spesso e volentieri per fare riscaldamento.

Non manca, poi, un campo nella Valle dei Re, un altro affacciato sul golfo di Suez e lungo il Nilo. Chi invece non avesse voglia di aspettare, una volta sceso dall'aeroporto del Cairo, potrà recarsi al Katameya Heights golf & tennis resort, un'oasi di verde immersa nel deserto. Info: www.egypt.travel.

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