Gomme anti-neve e catene, la Provincia ora riparte: «Ordinanza solo sospesa»

L’ordinanza provinciale per l’obbligo di catene a bordo o gomme termiche nel periodo invernale «è sospesa ma verrà riavviata dopo una lettura con i presidenti delle province di tutto il nord ovest d’Italia, in modo da rendere i provvedimenti omogenei sul territorio». Lo ha assicurato il presidente della Provincia Guido Podestà rivendicando il «buon senso» dell’ordinanza «volta a garantire maggiore sicurezza ai cittadini».
«È evidente - ha detto Podestà a margine dell’assemblea con i rappresentanti dell’Unione province lombarde (Upl) a palazzo Isimbardi - che ci potrà essere uno sforzo per rendere più omogenee le ordinanze. Nella Fondazione delle province del nord ovest abbiamo già stabilito di fare una tavola sinottica in modo da confrontare le diverse ordinanze nelle varie province».
E il tema di una maggiore coerenza dei provvedimenti sul territorio potrebbe essere affrontato anche in ambito Upl «Credo che l’Upl debba fare un ragionamento complessivo e condiviso», ha infatti detto il presidente Leonardo Carioni, anche lui intervenuto ieri pomeriggio a Palazzo Isimbardi.


Il problema di un accordo sull’ormai arcinota ordinanza sulle catene si è posto in maniera impellente perché - proprio in mancanza di una corretta informazione e nonostante fossero tutti d’accordo che l’adozione della stessa avrebbe migliorato la sicurezza sulle strade - le varie province hanno dimostrato di volerla interpretare a modo loro: Milano ne aveva rinviato l’adozione, mentre Varese (per fare un esempio vicino a noi) l’aveva corretta stabilendo che se c’era il sole l’ordinanza non era da considerarsi valida. Ora il provvedimento più opportuno: prendere tempo per concordare misure comuni in tutto il nord ovest della nostra penisola.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica