Con le gomme invernali duello con la neve vinto

Con le gomme invernali duello con la neve vinto

Diego Luigi Marin

da Misurina (Belluno)

Ci troviamo in montagna sotto una nevicata improvvisa, con un Suv che fatica a procedere. Una curva, una piccola salita, una breve discesa e gli pneumatici non mordono più; il tachimetro segna 40 orari, proviamo a frenare, ma la vettura scivola: interminabili secondi, tra sudori freddi e batticuore. Fortuna che non abbiamo incontrato ostacoli nell’escursione fuori carreggiata. E, soprattutto, che si tratta di un esercizio, sotto l’occhio vigile degli istruttori della scuola di guida sicura di Sandro Munari, lungo il percorso montano asfalto-neve-ghiaccio attrezzato a Misurina (Belluno) nel quadro della rinnovata campagna di Assogomma e Federpneus per la sicurezza stradale.
Un esercizio istruttivo, che sfata il luogo comune secondo cui le vetture a 4 ruote motrici possono affrontare con le stesse garanzie percorsi stradali in qualsiasi condizione. Né bastano gli pneumatici all-season, che si rivelano pericolosamente inadatti sui fondi innevati. È stata sufficiente qualche prova con due Suv a trazione integrale, per constatare che solo l’esemplare munito di pneumatici invernali offriva la necessaria tenuta. E cosa dire dell’handling quando invece sulle gomme estive sono montate le catene? I test di slalom e frenata sulla neve prima con due Mercedes Classe A (trazione anteriore) e poi con una coppia di familiari E 280 (trazione posteriore), alternativamente dotate di catene e di coperture invernali, non lasciano spazio ai dubbi: partenza, breve rettilineo, brusca decelerazione e doppio cambio di direzione con scarto dell’ostacolo, prima di fermare la vettura lanciata a 35 orari. Nel primo caso, eccoci a spazzare rovinosamente i birilli, con l’auto intraversata; nel secondo, invece, pur non essendo draghi al volante, riusciamo facilmente ad addomesticare il mezzo, portando a buon fine l’esercizio.
C’è anche un’altra prova che ci attende: dobbiamo montare le catene, come accade nelle situazioni di emergenza, sul ciglio della strada, con auto e camion che sfrecciano a pochi centimetri e le mani rattrappite per il gelo: 15 minuti di vera passione.
Meglio munire l’auto di 4 gomme invernali in ottobre, per usarle nei 5 mesi successivi, tanto più che già sotto i 7 °C, sia su asfalto asciutto che su strada bagnata, dimostrano un’efficacia superiore alle gomme estive. E quando incrociamo il cartello blu di catene per neve obbligatorie, sappiamo che per la normativa gli pneumatici invernali sono del tutto equivalenti.
Sul fianco deve comparire l’indicazione M+S (oppure M-S, M&S, MS) e pure, a scanso di confusione con le gomme all-season, l’icona di un picco montano che incornicia un cristallo di neve.

In Italia le coperture invernali (conosciute anche come termiche) rappresentano il 10% del venduto totale; lo scorso anno il mercato ha segnato l’apice, con un più 35%. Un più alto contributo alla sicurezza nella stagione fredda.

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