da Milano
Il ministro dellAmbiente, Alfonso Pecoraro Scanio, sconfessato dal governo di cui fa parte. È capitato con i permessi per il rigassificatore di Livorno che deve essere costruito dal consorzio Olt che vede come principali soci la spagnola Endesa, lutility ligure-piemontese Iride, il gruppo scandinavo Golar e la Belleli. Il ministero dellAmbiente aveva contestato la «procedura semplificata» adottata per dare il via libera al rigassificatore, quello dello Sviluppo economico aveva invece sostenuto la regolarità della procedura. Insomma, il solito scontro nel governo tra Pecoraro Scanio che fa di tutto per bloccare i rigassificatori e Pierluigi Bersani che cerca invece di spianare la strada alla loro costruzione per far fronte alla crisi del gas. E le battaglie si conducono spesso su questioni procedurali. Ma Bersani ha fatto muro: la procedura semplificata non è una scorciatoia - ha sostenuto -, lesame del progetto non ne ha risentito.
Questa volta in soccorso del ministero dello Sviluppo è sceso in campo tutto il governo e il risultato è stato il dpr (Decreto del presidente della Repubblica) del 1º ottobre scorso sugli «Interventi urgenti in materia economico-finanziaria per lo sviluppo». E larticolo 46 del dpr, scritto in un «tecnichese» infernale, non solo dà ragione a Bersani, ma sancisce che liter per lautorizzazione data alla Olt è corretto.
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