«Il governo rischi come Blair Le scelte pagano sempre»

L’attuale governo può ancora compiere scelte strutturali importanti per l’economia prima della fine della legislatura. Ma occorre agire, anche a rischio dell’impopolarità come ha fatto il premier inglese Tony Blair, perché fare delle scelte è comunque premiante rispetto a non fare nulla. È in sintesi quanto ha detto ieri il presidente della Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, intervenuto a Milano all’assemblea generale congiunta di Acimga e Assografici. «Qui c’è il rischio di un anno “bianco”, nemmeno di un semestre “bianco”. Però noi speriamo ancora che nei mesi di fine legislatura il governo possa fare le scelte necessarie per la competitività del Paese» ha detto. «L’esempio - ha proseguito - è quello di Blair, che innanzitutto non ha gettato al vento le riforme fatte dalla Thatcher e poi ha fatto a sua volta riforme strutturali profonde e impopolari, quelle che non si vedono in Italia. Malgrado queste decisioni impopolari, Blair è stato premiato: è stato rieletto per la terza volta». Secondo Montezemolo, l’esempio dimostra che «non viene premiato, sicuramente non da noi imprese, chi non decide, chi non si assume responsabilità». «Il futuro dell’Italia - ha aggiunto il presidente degli industriali - non è né di destra né di sinistra, è il futuro del nostro Paese.

Mi auguro che prima o poi ci sia in Italia qualche attimo di tregua da campagna elettorale, almeno qualche ora, per poter fare un progetto “bipartisan” serio per il Paese. In Italia ci vuole il coraggio di una politica che sappia fare le scelte e intervenire».

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