
O ggi a noi italiani sembra di stare a bordo dell’Aereo più pazzo del mondo, titolo di un celebre film comico degli anni Ottanta. Ricordate? Il dramma che diventa parodia, la paura che si trasforma in risata quando il manichino Otto, un po’ come nel nostro caso Giuseppe Conte, pensa di prendere il comando delle operazioni. Siccome «pazzi» è da querela, diciamo che abbiamo «il governo più matto del mondo» che sta trasformando la Tav nel «treno più matto del mondo», soltanto che questo film non fa ridere e soprattutto non è garantito il lieto fine. La trama è comunque avvincente. Conte, nel giro di poche ore, prima annuncia che la Tav si poteva fare rivedendo il progetto al ribasso e quindi a costi ridotti, poi in serata ha fatto sapere che non se parla per niente; Di Maio, per non perdere i finanziamenti europei, dà il via libera agli appalti per i cantieri («tanto li annulliamo tra qualche mese»; il ministro Toninelli (ricorda lo psicopatico Ted Striker, protagonista dell’Aereo più pazzo del mondo) avvia una nuova perizia sui costi-benefici del tunnel ferroviario ma dice contemporaneamente che «questo studio non ha alcun valore scientifico»; il ministro dell’Economia Tria, da Parigi dove ha incontrato il suo omologo francese, annuncia di essere ottimista sul completamento dell’opera. E, ciliegina sulla torta, stasera su Raiuno – rete ammiraglia del governo sovranista – ospite da Fabio Fazio il presidente francese Macron sbertuccerà l’Italia, il governo e i No-Tav. Come è evidente, questi non sanno più che pesci prendere, figuriamoci che treno prendere. In tanti anni di osservatore della politica non ho mai visto nulla del genere. C’è da chiedersi come questi signori siano potuti arrivare fin lì. Ma anche, se vogliamo essere onesti, domandarci che cosa avevano in testa quegli elettori che ce li hanno mandati.
Passino quelli grillini doc, ma quelli in «libera uscita» dal centrodestra e dal centrosinistra dovrebbero fare una sincera e profonda autocritica. E tornare alla casa madre il prima possibile, prima che sia troppo tardi per porre in essere un rimedio efficace. Alessandro Sal- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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