
Da Firenze, dove è in corso un'iniziativa di Forza Italia, il ministro Antonio Tajani ha confermato che 26 dei circa 40 italiani che si trovavano a bordo della Global Sumud Flotilla sono in procinto di espulsione da Israele. "Stanno andando all'aeroporto di Eilat da dove partiranno con un volo diretti in Turchia", ha spiegato il ministro, mentre i restanti "rimarranno ancora 2-3 giorni in Israele perché non hanno voluto firmare la liberatoria" e quindi dovranno essere sottoposti al procedimento di espulsione coatta nei prossimi 2-3 giorni. Tutto è stato reso possibile, spiegano dalla Farnesina, grazie a un intervento personale del ministro anche con le autorità turche. Stanno comunque tutti bene e i 15 che restano in Israele stanno ricevendo l'assistenza consolare. In Turchia i connazionali verranno assistiti da un team del Consolato Generale a Istanbul che è pronto anche a fornire documenti di viaggio provvisori a chi ne avesse bisogno.
Tornando poi sulle manifestazioni che si sono tenute in tutta Italia nei giorni scorsi, il ministro Tajani ha ribadito di avere il rispetto per quanti scendono in piazza, anche se poi lo sciopero "era stato dichiarato illegittimo". Però, ha aggiunto, "deve avere dei limiti, cioè il rispetto degli altri. Bloccare strade, autostrade, porti, aeroporti non significa significa scioperare, significa commettere dei reati". Aggredire le forze dell'ordine, ha proseguito, "e mandare in ospedale decine di poliziotti, carabinieri, finanzieri non significa scioperare, non significa difendere le proprie idee. Le proprie idee non si difendono con la violenza". Per il titolare della Farnesina, sono "troppi i figli di papà estremisti che stanno nei centri sociali che attaccano i figli del popolo che sono gli agenti delle forze dell'ordine, come diceva Pasolini. Io sto dalla parte dei figli del popolo, certamente non dei figli di papà che se la prendono con i lavoratori della sicurezza che non hanno alcuna responsabilità per ciò che succede a Gaza".
Ha poi dedicato un passaggio ai "cattivi maestri" e quando, ha aggiunto, "sento parlamentari dell'opposizione che nei loro interventi in aula dicono che la rabbia popolare può portare a legittime distruzioni di negozi e vetrine mi preoccupo. Perché, come rappresentante delle istituzioni, dovrebbero dire l'esatto contrario". A sinistra, "c'è un'estremizzazione e che non esiste più il centrosinistra, perché ho sentito molte poche parole di centro". L'opposizione di oggi non è più di centrosinistra ma solo di sinistra, ha detto ancora il ministro in un passaggio del suo intervento a Firenze, "neanche in Toscana visto che vogliono mettere il reddito di cittadinanza. È una sinistra che è sempre più condizionata dal Movimento 5 Stelle e da Avs". Il leader azzurro ha fatto appello a ex elettori socialisti e democristiani che "cercano un punto di riferimento.
Noi vogliamo esserlo per questa fetta di elettori centristi che, avendo visto il mutamento sostanziale che c'è stata nello schieramento dell'opposizione, cercano una casa al centro. Noi ci siamo, siamo pronti ad accoglierli".