Valencia - E' di nuovo dominio Red Bull, sulla pista spgnola di Valencia. La prima fila è tutta sua nel Gp d'Europa, con la nona pole in carriera per Sebastian Vettel, la quarta della stagione dopo Bahrain, Australia e Cina, con lo stratosferico tempo di 1'37"587, che va paragonato alla prima posizione di Lewis Hamilton un anno fa in 1'39"498 con l'attuale regolamento e all'1'38"989 di Felipe Massa due anni fa, prima volta a Valencia, in 1'38"989. Dietro di lui, in 1'37"682, il compagno di squadra Mark Webber. Insomma, due secondi più veloci dei migliori di dodici mesi prima. Terzo Hamilton, quindi quarta e quinta le Ferrari di Fernando Alonso, 1'38"075, dunque mezzo secondo di distacco, e di Massa, 1'38"127. Un posto da terza forza, dopo che le libere ieri sembravano aver riportato le rosse alla lotta di vertice. Il gap invece sembra essere addirittura aumentato nella qualifica della nona gara di un mondiale che le sta regalando più dispiaceri che soddisfazioni. Quindi la Renault di Robert Kubica, la McLaren di Jenson Button, le Williams di Nico Hulkenberg e Rubens Barrichello e la Renault di Vitaly Petrov. In Q1, il più veloce è stato Kubica in 1'38"132, davanti e Vettel, Button, Barrichello, Alonso, Webber, Massa e Hamilton.
Estromessi dalla seconda sessione di qualifica Kabayashi, Trulli, Kovalainen, Di Grassi, Glock, Chandhok, Senna. La Q2 invece è stata vinta dalla Red Bull: primo Vettel (1'38"015) su Webber, poi Massa, Kubica, Hamilton e Alosnso, con lo spagnolo distaccato di appena 164 millesimi. Fuori Buemi, Rosberg, Sutil, Liuzzi, Schumacher (addirittura 15/o), De La Rosa e Alguersuari. Dunque le Mercedes che sembravano aver trovato progressi notevoli con l'introduzione dell'F-duct, sono uscite a metà qualifica.
La terza sessione è stata caratterizzata dall'immediata sensazione di impotenza della Ferrari, incapace di scendere sotto il muro dell'1'38", che era il tempo necessario per puntare alla pole. Ci sono riuscite entrambe le Red Bull, estremamente guidabili sul circuito cittadino di Valencia e con la zampata di Vettel. E poi Hamilton, che è sempre lì, a ribadire come non sia casuale il suo primato in classifica, mentre il compagno di squadra, Button, non conferma coi tempi il suo pur brillante secondo posto.
Una cosa che sembra consolare Maranello è la consistenza e la regolarità dei tempi. Evidentemente con le gomme morbide non riesce a rendere al meglio la F10, ma sembra che il passo per la gara sia quello che può regalare soddisfazioni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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