Economia

Dalla Gran Bretagna due nuove commesse per AgustaWestland

Si dimette Mazzuca. Il cda Finmeccanica deve essere ora rinnovato

Andrea Nativi

da Milano

Doppio successo per AgustaWestland in terra britannica. La società elicotteristica di Finmeccanica ha infatti ricevuto due contratti dal ministero della Difesa, per un valore complessivo di 309 milioni di sterline, oltre 450 milioni di euro. La prima commessa, da 283,7 milioni di euro, si riferisce alla modernizzazione di 67 elicotteri da combattimento AH Mk1 Apache, che riceveranno un nuovo sistema di osservazione e puntamento, il relativo sistema di presentazione dati ed un nuovo visore integrato nel casco per i piloti. Le attività sono già iniziate, il primo elicottero modificato volerà nel 2007, le consegne cominceranno nel gennaio 2009 e saranno completate entro la fine del 2010. Il secondo contratto vale invece 168 milioni di euro ed è relativo ad un pacchetto di supporto logistico, sempre per gli elicotteri Apache.
Questi contratti si aggiungono a quelli recentemente acquisiti dalla Difesa britannica per la fornitura di una ottantina di elicotteri Lynx, per il supporto logistico degli elicotteri Sea King e per l'acquisizione di 3 elicotteri Vip A109 Power. Complessivamente oltre 1,6 miliardi di sterline, più o meno quanto ha speso Finmeccanica acquistare Westland.
E AgustaWestland è ben piazzata per aggiudicarsi ulteriori contratti, visto che la Gran Bretagna deve investire almeno altri 2 miliardi di sterline in nuovi elicotteri militari. Inoltre AgustaWestland sta adottando una nuova strategia commerciale per aggredire anche il mercato paramilitare e civile britannico. E le buone notizie notizie non arrivano solo da Londra: la Spagna infatti ha appena annunciato di aver scelto l'elicottero militare NH-90, che sarà acquistato in almeno 45 esemplari, per modernizzare le proprie forze armate. Agustawestland ha una quota del 32% in questo elicottero, realizzato dal consorzio europeo Nhi. La firma del contratto, stimato in 1 miliardo di euro, richiederà però almeno un anno di negoziati.
Intanto si terrà lunedì prossimo il cda di Finmeccanica al cui ordine del giorno figura la convocazione dell'assemblea proprio per il rinnovo del consiglio. La decisione arriva dopo le dimissioni «per sopravvenuti ed imprevisti impegni professionali» del consigliere Francesco Mazzuca.

Dimissioni che si aggiungono a quelle in precedenza presentate da altri tre consiglieri e che comportano l'esigenza del rinnovo dell'intera squadra.

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