Grande Fratello, colpo di scena: un «recluso» è stato condannato

A Ranieri Monaco Di Lapio un anno in primo grado per lesioni. «Non lo sapevo»

da Milano

Da rinchiuso volontario a una cella vera. Colpo di scena al Grande Fratello. Si è scoperto che un concorrente, Raniero Monaco Di Lapio, è un condannato. Si tratta di una sentenza di primo grado, per lesioni, pena un anno di reclusione, con sospensione condizionale. Dunque, anche se la sentenza passerà in giudicato, Raniero non finirà fisicamente in prigione. Comunque, deve essere uno che ama i luoghi chiusi: i suoi mesi di prigionia li sta già scontando nel bunker di Cinecittà!
La vicenda, accaduta nel 2003, riguarda un litigio avvenuto per una ragazza. La condanna è stata inflitta per aver colpito alla mascella il fidanzato della fanciulla. Ma, secondo quello che riferiscono la casa produttrice del Grande Fratello, la Endemol Italia e i vertici di Canale 5, nessuno sapeva della sentenza: neppure il diretto interessato. Raniero, 23 anni, il bello del Gieffe, barman, modello, ragioniere e grafico pubblicitario, vive tra Roma, Milano e Londra (la sua residenza è in Inghilterra): è stato condannato in contumacia e non avrebbe mai ricevuto la notifica della condanna. La vicenda è venuta a galla perché l’avvocato della parte lesa ha visto il concorrente del reality in televisione. «Oh toh, guardalo qua!», avrà pensato e, nei giorno scorsi, si è presentato ai responsabili del programma con il foglio della sentenza in mano. A quel punto la produzione ha informato il concorrente, che ha confermato di non sapere che ci fossero procedimenti a suo carico. Dunque, gli sono state proposte due soluzioni: uscire dalla casa per difendersi o nominare un avvocato e restare nella casa. E lui avrebbe scelto la seconda opzione.
Ma i vertici di Canale 5, prima di prendere qualsiasi desisione, vogliono vederci chiaro. «Canale 5 sta facendo le debite verifiche - dice il direttore Massimo Donelli - e si riserva di decidere se lasciarlo dentro la casa oppure espellerlo». «Siamo veramente dispiaciuti per la fuga di notizie - continua -. A quanto ci risulta fino a questo momento, Raniero sarebbe stato condannato in contumacia, ovvero non sarebbe stato presente al processo. Non solo. Allo stato attuale (ma sono evidentemente necessarie delle conferme) sembrerebbe che fosse del tutto ignaro dell'indagine giudiziaria a suo carico, non avendone mai ricevuto notizia né a Londra né a Milano né a Roma».
Comunque vada a finire, per il reality di Canale 5 arrivato alla settima edizione, questo è un colpo di vitalità. Abbandonato da una parte del pubblico (la settimana scorsa è sceso al 24 per cento, quasi dieci punti in meno rispetto alla seconda puntata dello scorso anno), ha proprio bisogno di qualcosa di clamoroso per recuperare ascolti. E un bel condannato ci sta proprio a pennello! Non per nulla i produttori di un altro Gieffe, quello in onda su una televisione argentina, hanno infilato nel Gran Hermano un vero e proprio ex detenuto: Diego Leonardi, condannato a otto anni di carcere per rapina a mano armata in tre distributori di benzina. Ne ha scontati cinque e, quando è uscito, si è rinchiuso come concorrente.

Grande trovata, no?
Raniero, da par suo, non sembra aver l’aspetto di quello che va in giro a spaccare mascelle, almeno da quello che si vede in Tv: schivo e riservato, è il concorrente che ha impiegato più tempo a entrare in contatto con il resto del gruppo, si è molto legato a Michele e si è avvicinato sentimentalmente alla slovena Mirela (anche se non c’è scappato ancora nulla).

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