La Grande Guerra, fabbriche e trincee

Clic come frammenti di storia. Per far conoscere un conflitto spesso dimenticato: la Grande guerra. A riportarla al centro della scena una mostra fotografica, La guerra della nazione. Italia 1915-1918 allestita al museo di Roma in Trastevere fino al 20 settembre. Immagini dell’Archivio Centrale dello Stato che conserva miglia di fotografie in gran parte inedite e raccolte in tre diversi fondi: scatti della rivoluzione fascista raccolti a fini propagandistici per celebrare il decennale della Marcia su Roma, immagini realizzate sui teatri di guerra da due addetti dello Stato Maggiore, e foto raccolte dal ministero delle Armi e Munizioni.
La prima delle quattro sezioni che animano il percorso espositivo si apre con numerosi volantini che caldeggiano la neutralità e con i documenti del 1915 che certificano il conferimento da parte del Parlamento al Governo di poteri speciali. La seconda tappa della mostra, «La guerra fino a Caporetto» ospita tantissime immagini dalle mitragliatrici in azione sul Carso (1916), alle trincee sul Monte Sei Busi, alle difficoltà dei soldati che attraversano l’Isonzo su un ponte fatto di barche, fino agli scatti più cruenti dei caduti durante un attacco con gas asfissianti o di feriti nelle ambulanze. Particolarissime le foto realizzate tra la neve: ecco in primo piano i cani che trainano una slitta sull’Adamello (1917) oppure le gallerie scavate nella neve.

La sezione successiva, «Da Caporetto a Vittorio Veneto» mostra le colonie di profughi friulani ma anche diversi scatti di D’Annunzio. L’ultimo settore ricorda la mobilitazione nelle fabbriche ma anche le manifestazioni di popolo a Udine per la città liberata. A chiudere la foto del milite ignoto.
Ingresso martedì-domenica 10-20. Biglietto 3 euro.

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