Cronaca locale

Grande viaggio dei Negrita all’Idroscalo

Il Sud America contamina le varie sonorità dell’ultimo album degli aretini

Jarno Fiore

C'è attesa stasera all'Idroscalo (area concerti) per il ritorno a Milano di una delle più famose band toscane, infatti, reduce da grosso successo estivo con il loro ultimo album L'Uomo Sogna Di Volare, sul palco ci saranno gli aretini Negrita. Il concerto è ad ingresso gratuito, con inizio verso le 21.
Rock dunque con questa band che prende il nome da un brano dei Rolling Stones e che negli anni e con la maturità ha evoluto il suo suono prima attraverso il rock duro degli esordi, indimenticabile il loro video per la canzone Cambio, poi verso il blues del delta con l'album XXX (registrato a New Orleans negli studi di Daniel Lanois), per poi virare verso il pop-rock con il lavoro successivo, tornando ora (dopo una raccolta di successi) con un lavoro più convincente e contaminato dal Sud America sia nelle sonorità che nei testi, così solari ed aperti.
Il viaggio è il tema che i Negrita hanno sempre avuto nel cuore, un movimento che li ha portati a trovare nuove ispirazioni in altre nazioni e che spesso ha accresciuto, non poco, le loro capacità di scrittura dei pezzi. Nulla di assolutamente complesso per questa band ormai arrivata con L'Uomo Sogna Di Volare alla maturazione artistica completa, ma un’onesta ricerca rock attraverso sonorità che sono spesso amate dalle radio e dalle Tv musicali che apprezzano come la contaminazione tra ritmiche e melodie della band creino tessiture orecchiabili e divertenti a primo ascolto, sebbene nel loro sound la predominanza dei suoni di chitarra sia evidente.
Nel sound dei Negrita la ricerca di nuove ispirazioni è sempre venuta da esperienze all'estero, nel caso di questo ultimo lavoro arrivano dal Brasile dove la band era stata in tour ed ha avuto modo di conoscere e di entrare a contatto con la cultura musicale (e non solo) del posto, è così che L'Uomo Sogna Di Volare ha trovato una inedita solarità al suo interno soprattutto per quanto riguarda le percussioni, che si sa in Sud America hanno suoni e colori molto più forti rispetto alla visione europea ed occidentale.

Un particolare che Pau (voce), Grigo (chitarra), Franky (basso), Mac (chitarra), ovvero l'ossatura storica e base della band, non hanno voluto dimenticare anche nei concerti dove si presentano, oltre che con il batterista ex-Extrema Cristiano Della Pellegrina, con un percussionista brasiliano Peu Meurray, che con i Negrita è stato anche in studio di registrazione.

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