Giovanni Buzzanca
Non più solo il servizio di consulenza gratuito ma anche la possibilità per il cliente di sottoscrivere un contratto di «advisory evoluto» per chi davvero vuole il massimo dalla propria banca. Ha funzionato l'idea lanciata un anno fa Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking. Il servizio di consulenza evoluto, dove Fideuram ha fatto da apripista in Italia, «continua a registrare tassi di adesione in forte crescita e livelli commissionali sempre più importanti, proprio perché abbiamo sempre creduto che il risparmiatore italiano e il cliente private fossero pronti ad apprezzare e riconoscere il valore, e quindi disposti anche a pagare il giusto prezzo per un servizio di consulenza di qualità», sottolinea Antonello Piancastelli, condirettore generale e responsabile area coordinamento affari di Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking. «La conferma la vediamo oggi, nei momenti di volatilità i clienti riscoprono l'importanza della consulenza, di una gestione professionale della diversificazione e del rischio. Per questo, anche nel 2016 ci aspettiamo che la quota di mercato continuerà a crescere attraverso una raccolta netta e gestita positiva».
Nata a luglio dello scorso anno, Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking poggia su un sistema integrato di società italiane ed estere, oltre a società prodotto pensate per cogliere in tempo reale i cambiamenti (e quindi le occasioni) che si presentano sulle Borse internazionali. «Il modello consulenziale adottato - prosegue Piancastelli - lascia separate e indipendenti le due aree di business, con i rispettivi modelli, valorizzando così tutti gli elementi che contribuiscono a svilupparle. Al tempo stesso i benefici dell'integrazione vedono l'accesso reciproco a strumenti, offerta e competenze prima più lontane. Ad esempio, a Fideuram interessa crescere in ambito di risparmio amministrato, tipico del mondo private e che tradizionalmente facciamo poco, ma che per alcuni dei nostri clienti è importante. La consulenza finanziaria è d'altra parte il punto di forza di Fideuram, le nostre metodologie e i nostri strumenti saranno utili al mondo di Intesa Sanpaolo Private Banking».
La struttura più importante che è stata messa in comune alle due reti, specifica Piancastelli, è l'Investment center, che «contribuirà a creare valore e agevolerà l'integrazione dei canali distributivi, facendo tesoro delle competenze di entrambe le reti». Nel 2015 sono entrati 236 nuovi professionisti ma «quest'anno abbiamo voluto alzare l'asticella puntando sul livello dei portafogli dei nuovi ingressi, che sono già stati oltre 70».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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