Grecia, Berlino non si pronuncia e attacca sul debito

Il governo tedesco aspetta il parere delle istituzioni, ma chiude di nuovo sul debito: "Tagliarlo non è legalmente possibile"

Grecia, Berlino non si pronuncia e attacca sul debito

Alla fine Alexis Tsipras ha presentato il suo piano, rischiando pure di essere sfiduciato dai suoi in patria.

Un piano su cui non si pronuncia - per ora - il governo tedesco: prima di giudicare Angela Merkel vuole prima aspettare i paree della Troika (che pure sembrerebbe aver apprezzato lo sforzo di Atene). "Solo se il governo greco si mostra pronto a prendere serie riforme, il nostro governo andrà al Bundestag a ricercare un mandato per il negoziato", dice il portavoce del governo, Steffen Seibert. "Un finanziamento ponte per Atene ha senso solo se abbiamo una soluzione complessiva in vista.

In questo caso se ne può parlare", aggiunge Martin Jaeger, il portavoce del ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, "Un haircut del debito non è legalmente possibile nell’Unione monetaria, una ristrutturazione del debito che che riguardi una riduzione del valore dell’attuale debito conterebbe come un classico haircut".

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